Bruxelles – Due milioni di cittadini europei hanno espresso le loro volontà su quale strada debba intraprendere l’Europa nel vicino futuro, dopo le elezioni che ci aspettano dal 23 al 26 Maggio.
Due organizzazioni: “CIVICO Europa”, un’associazione senza scopo di lucro cui obiettivo è consentire ai cittadini dell’UE di riproporsi a guida del progetto europeo; e “MAKE.ORG”, piattaforma cittadina leader della Civic Tech europea che ha per scopo la mobilitazione dei cittadini e della società civile, si sono fatti promotori di “WeEuropeans” una delle consultazioni popolari più grandi di sempre, che ha raccolto in tre mesi circa 30.000 proposte politiche da parte di quasi 2 milioni di cittadini europei, i quali dopo una votazione hanno eletto i 10 progetti più apprezzati.
I campi sono i più svariati. Si va dalla salute alle tasse, dai diritti alla ricerca, ma a ricevere maggiori consensi sono state le iniziative per la salvaguardia dell’ambiente. Nello specifico tre: la prima proveniente da un cittadino olandese per cui “DOVREMMO ISTITUIRE UN PROGRAMMA DI RICICLO RIFIUTI A LIVELLO EUROPEO. LE MATERIE PRIME DOVREBBERO ESSERE RIUTILIZZATE E NON DISTRUTTE”; la seconda dall’Irlanda, “DOVREMMO PROTEGGERE TUTTE LE FORESTE, GARANTENDONE UNA BUONA GESTIONE, AD ESEMPIO PIANTANDO CINQUE ALBERI PER OGNI ALBERO ABBATTUTO”; e la terza dalla Lituania, “DOVREMMO SOSTENERE I PROGETTI DI ENERGIA RINNOVABILE SVILUPPATI IN OGNI CITTÀ”.
Tra le tante proposte ne è stata scelta anche una italiana, portata avanti da un ragazzo di 23 anni, Alessandro, il quale vorrebbe che “CHI COMMETTE REATI (ES.: EVASIONE FISCALE) NON POSSA RICOPRIRE INCARICHI PUBBLICI NÈ CANDIDARSI A ELEZIONI”.
Queste idee hanno formato “L’Agenda del Cittadino”, presentata allo stesso Parlamento Europeo per essere portate allo scrutinio dei rappresentanti delle forze politiche in corsa, invitandoli a prendere delle posizioni al riguardo in rispetto delle aspettative dei cittadini.
L’iniziativa, inoltre, vorrebbe proporsi come guida agli stessi elettori, in modo da poterli orientare in vista del voto, dando la possibilità a tutti di poter vagliare le proposte fino al mese di maggio.