Bruxelles – Nel quadro dell’Unione dei mercati dei capitali l’UE si sta adoperando per aiutare le piccole e medie imprese ad accedere a nuove fonti di finanziamento.
Oggi gli ambasciatori dei 28 presso l’UE hanno approvato la posizione del Consiglio in merito a una proposta tesa a facilitare l’accesso delle PMI che cercano di quotare ed emettere titoli sui mercati finanziari, preservando nel contempo la tutela degli investitori e l’integrità del mercato. L’iniziativa riguarda nello specifico i “mercati di crescita per le PMI”, una categoria di sistemi di negoziazione dedicata ai piccoli emittenti introdotta di recente. Sulla base di questo testo la presidenza avvierà i negoziati con il Parlamento europeo il 6 marzo.
“Le PMI sono i maggiori contributori per quanto riguarda l’occupazione e la crescita in Europa, ma il loro finanziamento dipende in larga misura dai crediti bancari. Ecco perché è essenziale aiutarle attivamente a diversificare le loro fonti di finanziamento e fornire loro un accesso più semplice e agevole ai mercati dei capitali”, ha spiegato Eugen Teodorovici, ministro delle Finanze della Romania, che ha la presidenza di turno del Consiglio.
Su un totale di 20 milioni di PMI in Europa, solo 3.000 sono attualmente quotate in borsa. Questo è dovuto in parte agli elevati costi di conformità, da un lato, e alla liquidità insufficiente, dall’altro. Le norme proposte mirano quindi a ridurre gli oneri amministrativi e a diminuire le lungaggini burocratiche cui devono far fronte le imprese più piccole.
La proposta contiene modifiche al regolamento sugli abusi di mercato e a quello sul prospetto, tese a rendere più proporzionati gli obblighi imposti agli emittenti dei mercati di crescita per le PMI, preservando nel contempo l’integrità del mercato, in particolare:
- oneri amministrativi semplificati che mantengono l’integrità del mercato e le informazioni agli investitori, soprattutto per quanto riguarda gli obblighi di segnalazione in merito alle persone che hanno accesso a informazioni sensibili sul piano dei prezzi (gli elenchi delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate);
- un “prospetto” semplificato, maggiormente indicato per queste imprese che sono già state quotate su un mercato di crescita per le PMI.