Il ministro all’Agricoltura: “Sono sempre stata per la ricerca e continuo ad esserlo”, ma in Italia “ritengo che non abbiamo bisogno di Organismi geneticamente modificati”. E sul semaforo britannico per gli alimenti dice: “Lo fermeremo”
La presidenza italiana del Consiglio Ue servirà per riportare gli organismi geneticamente modificati (Ogm) al centro dell’attenzione dei ministri e dei governi dei paesi europei. Lo assicura il ministro dell’Agricoltura, Nunzia De Girolamo, dopo la sentenza del Tribunale dell’Unione europea che ha annullato la decisione della Commissione europea di autorizzare l’uso della patata ogm Amflora prodotta dalla Basf. Una sentenza che ha ravvivato il dibattito sul tema e che per Di Girolamo a questo punto va affrontato. “Nel corso del semestre di presidenza italiana si metterà la questione degli ogm all’ordine del giorno”, annuncia in occasione della sua partecipazione al consiglio Agricoltura. “In questo modo l’Europa potrà fare un punto”.
L’idea di De Girolamo è lasciare libertà di scelta agli stati. Su un eventuale ricorso al transgenico “ognuno dovrà decidere secondo le proprie caratteristiche, e sulla base dei dei propri prodotti agricoli”. Il ministro italiano non chiude le porte agli ogm. “Sono sempre stata per la ricerca e continuo ad esserlo”, dice. Ma in l’Italia, sottolinea, “ritengo che degli Ogm non ne abbiamo bisogno”.
Il ministro ha parlato anche della questione del “semaforo” posto dalla Gran Bretagna sui cibi, per indicarne la “pericolosità”. “L’Italia è pronta a reagire alla possibile introduzione del cosiddetto ‘semaforo rosso’ per alcune tipologie di alimenti – ha detto la ministra – . Non rimarremo a guardare inerti mentre la tradizione e l’opera di migliaia di lavoratori italiani rischia di essere danneggiata da manovre commerciali che consideriamo ingiustificate e sconsiderate. Se qualche Paese europeo ritiene di poter disporre della solidarietà e della collaborazione europea a senso unico ha sbagliato i suoi conti. Siamo pronti a discutere con animo sereno come abbiamo sempre fatto, ma non tollereremo imposizioni di alcun genere”.
R.G.
– Tribunale Ue: stop alla “superpatata” Ogm in Europa