Bruxelles – Anitec-Assinform, l’Associazione di Confindustria delle imprese di Information & Communication Technology (ICT) e membro italiano del board DIGITALEUROPE, ha partecipato oggi al lancio della Call to Action di DIGITALEUROPE e alla presentazione del “Manifesto per un’Europa Digitale più forte verso il 2025”, in occasione dell’evento “Masters of Digital 2019” che si è tenuto oggi a Bruxelles a cui hanno partecipato i responsabili politici di alto livello dell’UE, tra i quali Mariya Gabriel, commissaria Europea per l’Economia e la Società Digitale.
Questa chiamata arriva in un momento importante per l’Europa, sottolinea una nota, in cui i leader politici europei dovranno sfruttare i valori condivisi per cogliere tutte le opportunità dell’era digitale.
La visione di DIGITALEUROPE verso il 2025 è:
– Un’Europa in cui le tecnologie digitali, l’innovazione e l’intelligenza artificiale possono offrire alle persone europee posti di lavoro competitivi, una salute migliore e servizi pubblici migliori.
– UN’EUROPA DIGITALE forte e non frammentata che ospita l’inclusione digitale, la crescita ecosostenibile, l’innovazione, la fiducia, una politica agile e basata su policy mirate per portare prosperità e benefici per la società europea.
La Call to Action di DIGITALEUROPE delinea 7 aree di interesse in cui l’Europa può assumere la leadership nell’età DIGITAL:
Digital single Market – Per generare crescita e rimanere competitivi nell’era digitale globale, l’Europa deve consolidare il suo mercato unico e risolvere la frammentazione.
Inclusione – La paura dello sviluppo tecnologico dovrebbe essere trasformata in opportunità dotando gli europei della giusta serie di competenze digitali.
Crescita green: l’Europa deve sfruttare le tecnologie digitali per costruire un’economia e una società sostenibili, a basse emissioni di carbonio e efficienti sotto il profilo delle risorse.
Innovazione: l’Europa deve investire nell’adozione di tecnologie digitali quali l’intelligenza artificiale e il 5G, sostenendo la creazione di ecosistemi innovativi intersettoriali in settori in cui l’Europa ha un vantaggio competitivo.
Fiducia: il governo e l’industria devono cooperare a livello globale per rafforzare la sicurezza informatica e proteggere la privacy dei cittadini consentendo al tempo stesso i flussi di dati.
Politica agile e policy mirate: l’Europa deve definire obiettivi chiari per le politiche e guidare processi di policy making agili basati sul coinvolgimento e la sperimentazione di più stakeholder attraverso schemi normativi circoscritti.
Leadership: i leader europei devono definire i loro “must have” e definire una visione chiara e obiettiva su come la digitalizzazione può migliorare la società europea sulla base di valori comuni.
Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform, ha spiegato che “negli ultimi due anni l’Italia ha innestato una marcia in più sul fronte della digitalizzazione. L’ICT in Italia cresce quasi il doppio del PIL: il mercato digitale italiano promette di crescere del 2,8% nel 2019 e del 3,1% nel 2020 fino a raggiungere un valore complessivo di 75 miliardi. Siamo fermamente convinti che investire nel digitale è la risposta più efficace e concreta per innalzare la produttività dei sistemi-Paese attraverso l’innovazione”.