Bruxelles – L’Italia rischia una sonora bocciatura economica da parte della Commissione europea, che ha oramai terminato il lavoro di messa punto delle previsioni sulla crescita che verranno pubblicate domani. Il commissario per gli Affari economici, Pierre Moscovici, aveva anticipato che alla luce dei recenti deterioramenti generali le stime sarebbero state riviste al ribasso per tutti, ma per l’Italia il dato rischia di essere al di sotto di ogni attesa. L’esecutivo comunitario vedrebbe un aumento del Pil pari allo 0,2%, meno di quanto previsto dal fondo monetario internazionale due settimane fa (0,6%).
Il numero che trapela dall’esecutivo comunitario è però questo, come anticipato dall’Ansa. Se pure il dato finale diffuso domani dovesse essere di poco superiore, si tratterebbe comunque di un chiaro indice di sfiducia nel futuro dell’Italia. I dati tengono conto degli effetti della manovra, che pure prevedeva una crescita dell’1%.
A novembre, quando l’Ue ha prodotto le previsioni economiche d’autunno, accanto al Prodotto interno lordo dell’Italia era stato messo la cifra +1,2%, che ora rischia di essere tagliata di un punto tondo tondo nel giro di tre mesi. Non proprio il meglio da offrire a mercati, investitori e partner dell’Unione europea.