Di Anna Ciancio e Daniele Vendemini
“L’Europa è aperta ai disabili e lo può essere sempre di più: se oggi posso prendere l’aereo in autonomia è grazie all’Unione europea”. Questo è quanto affermato da Maurizio Molinari, addetto stampa, non vedente, per il Parlamento europeo durante “Europa senza barriere, l’Europa per ciascuno di noi”, iniziativa sponsorizzata dallo stesso Parlamento.
L’evento, tenutosi il 3 dicembre a Roma, in occasione della giornata mondiale sulla disabilità, è stato un momento di riflessione e sensibilizzazione e ha visto protagonista Felice Tagliaferri, scultore non vedente di fama mondiale, che ha scolpito la sua idea di Europa: una donna formata dall’unione di nodi differenti.
In Europa sono circa 80 milioni le persone affette da disabilità, una fetta non indifferente di popolazione che ancora non è in grado di godere della propria indipendenza e partecipare pienamente alla vita sociale a causa di barriere esterne.
L’iniziativa del Parlamento ha evidenziato quanto l’Europa sia attenta a questo problema. “Negli ultimi anni il Parlamento si è battuto per affermare e garantire maggiori diritti con risultati molto positivi”, ha detto il parlamentare europeo Nicola Danti. Un importante traguardo è stata la direttiva relativa all’accessibilità dei siti web, approvata nel 2016, che ha imposto a tutti gli stati membri l’adeguamento di ogni sito internet pubblico agli standard europei, per garantire un’accessibilità pari al 100%.
Con Il nuovo Atto europeo sull’accessibilità, che sarà votato nel febbraio del 2019, l’UE si pone come obiettivo quello di migliorare ulteriormente la qualità della vita dei disabili: la direttiva consentirà una più comoda accessibilità in tutti i settori della vita quotidiana a cominciare da quello digitale, per esempio rendendo accessibili a tutti entro sei anni i telefoni e i bancomat.
La direttiva prevede anche la piena accessibilità in strutture e strade pubbliche, per facilitare il passaggio delle carrozzelle, e un miglioramento nel settore dei mezzi di trasporto e in quello dei servizi di assistenza alla persona. L’UE ha inoltre finanziato un progetto di inclusione per bambini e ragazzi all’interno delle strutture scolastiche e sostiene politiche di supporto per l’inserimento di persone con disabilità nel mondo del lavoro. La direttiva agevola anche la vita delle persone anziane affinché continuino a mantenere un ruolo attivo nella società.
Molte cose sono state fatte e molte ancora possono migliorare se tutti fanno sentire la propria voce, perché la diversità è la nostra ricchezza più grande e, come affermato dal maestro Tagliaferri, “solo insieme si può diventare forti e unici”.