La Commissione europea lancia le “Giornate universitarie” per illustrare le nuove possibilità professionali del settore
La Commissione europea ha inaugurato venerdì scorso all’Università Sapienza di Roma la prima di una serie di “Giornate universitarie delle Materie prime” per informare gli studenti sulle stimolanti carriere offerte dal settore delle materie prime e per incoraggiarli ad intraprendere un percorso accademico in uno dei rami attinenti dell’ingegneria e delle scienze naturali. Molti prodotti innovativi che fanno – o faranno presto – parte della nostra vita quotidiana, come gli smartphone, i computer, le tecnologie a schermo piatto, e le macchine ibride o elettriche, non potrebbero essere realizzati senza l’uso di determinate materie prime. Tali materie non sono solo utilizzate per fabbricare i nostri prodotti di consumo quotidiano, ma acquistano sempre più importanza anche per quanto riguarda le nuove tecnologie emergenti e la produzione di energia pulita. Si stima che almeno trenta milioni di posti di lavoro nell’Unione Europea dipendano dall’accesso alle materie prime.
Nell’occasione Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione Europea, responsabile dell’Industria e dell’Imprenditoria, nonché Presidente del gruppo direttivo di alto livello UE sulle materie prime, ha spiegato che “L’innovazione lungo l’intera catena di valore nel settore delle materie prime – esplorazione, estrazione, trasformazione, riciclaggio e sostituzione – rappresenta la chiave per la futura crescita e occupazione. Abbiamo bisogno di giovani in grado di raccogliere la sfida e di creare le condizioni necessarie a un approvvigionamento ed un utilizzo sostenibile delle materie prime in Europa”.
A partire dal 2014 a e fino al 2020, la Commissione organizzerà quattro volte l’anno Giornate Universitarie delle Materie Prime in diversi atenei in tutta Europa. Ad oggi, diciotto università di dodici Paesi europei hanno espresso il loro interesse a partecipare all’iniziativa. L’obiettivo delle Giornate Universitarie delle Materie Prime è quello di far luce sui vantaggi delle opportunità lavorative in questi settori. Il pubblico di riferimento è composto da giovani in procinto di scegliere la loro carriera universitaria, così come da futuri laureati specializzati in materie prime e in altri campi collegati.
Le Giornate Universitarie delle Materie Prime sono inquadrate nella cornice della strategia comunicativa del partenariato europeo per l’innovazione, il cui scopo è di promuovere la competitività settoriale, la crescita sostenibile e lo sviluppo, attirando l’attenzione sull’enorme potenziale delle materie prime europee. L’obiettivo è quello di portare l’Europa all’avanguardia nei settori delle materie prime, mitigando allo stesso tempo l’eventuale impatto negativo del settore a livello ambientale e sociale.
L’importanza del tema delle materie prime a livello europeo è anche testimoniata dall’inserimento di questo tema nel nuovo programma di finanziamento dell’Unione Europea nel settore della Ricerca ed innovazione “Orizzonte 2020”. I primi bandi del programma, dotato di un budget di circa 70 miliardi di euro per i prossimi sette anni, verranno lanciati dalla Commissione Europea mercoledì prossimo, l’11 Dicembre. I progetti che verranno finanziati contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi e alla massimizzazione dell’impatto delle azioni individuate dal Partenariato sulle Materie Prime.
Ezio Baldari