Bruxelles – “Tutti gli italiani in Europa tifano Italia, non tutti gli italiani d’Europa per fortuna tifano per questa manovra”. Parola del presidente del Comitato economico e sociale europeo (Cese), Luca Jahier, convinto che la finanziaria del governo Conte “ha tutto dentro meno quello che servirebbe oggi all’Italia e all’Europa”.
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Parlando delle politiche di bilancio a margine del convegno sullo sviluppo sostenibile organizzato dal Cese, Jahier riconosce comunque che “l’Italia avrebbe bisogno di una spesa in deficit in più per venire incontro ai bisogni di un’economia bloccata, ma negoziata in un modo diverso”, vale a dire “con un diverso equilibrio della spesa, che deve essere una spesa per gli investimenti, di crescita e di sviluppo”. Insomma, la ‘manovra del popolo’ ha in sé anche delle ragioni d’essere, ma tra misure e strategie di contrattazione con l’Ue non si è agito proprio nel migliore dei modi.
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La Commissione europea, dopo aver rispedito al mittente la manovra, attende le risposte di Roma. “Seguo in modo piuttosto diretto il dossier”, premette il vicepresidente dell’esecutivo comunitario, Frans Timmermans, a margine della stessa conferenza Cese. “Abbiamo inviato la lettera, adesso stiamo tranquillamente aspettando le reazioni da Roma”, e quando arriveranno “da lì partiremo” per le nuove valutazione del caso.
Per Timmermans, dichiarato sostenitore della Roma, c’è anche tempo per parlare un attimo della sua squadra di calcio. Inserirebbe il progetto della stadio nel piano Juncker per gli investimenti? Alla domanda di Eunews ride di gusto, e si limita a quello. Probabilmente, se fosse possibile, l’avrebbe già fatto.