Che sia uno degli uomini più potenti del suo Paese è risaputo, e non potrebbe essere altrimenti visto che da 8 anni è il presidente della Commissione europea. E così la rivista Expresso ha inserito José Manuel Durão Barroso nella sua lista dei 100 portoghesi più influenti del 2012. E per cantarne le lodi ha scelto proprio il nostro Mario Monti.
Sulla prima pagina del giornale il faccione del Commissario dei commissari campeggia in un puzzle di ritratti fotografici nell’angolo opposto a quello del suo connazionale più famoso a livello mondiale, Cristiano Ronaldo, con cui condivide anche la categoria nella classifica: quella dei Leader. In fondo entrambi tirano calci, il più giovane al pallone e l’altro alla crisi economica (o almeno ci prova). A fargli compagnia nella graduatoria, tra gli altri, i presidenti di Repubblica e Consiglio dello Stato lusitano, Anìbal Cavaco Silva e Pedro Passos Coelho, il patriarca di Lisbona, José da Cruz Policarpo, il vice-presidente della Bce, Vítor Constâncio, ma anche Jerònimo de Sousa, segretario del Partito Comunista Portoghese, che di Barroso condivide la fede politica giovanile (il commissario europeo ha infatti un passato poco conosciuto e rinnegatissimo di leader degli studenti maoisti portoghesi).
E sempre in prima pagina del giornale il primo dei commenti segnalati è proprio quello del nostro presidente del Consiglio. “Conosco Barroso da quando era primo ministro del Portogallo – scrive Monti – È un eccellente leader europeo che difende con una costanza esemplare la necessità di agire uniti e di parlare con una sola voce”. “Fu con molto piacere che scrissi nel 2009, su sua richiesta, una relazione su come rilanciare il Mercato Unico” afferma il Professore che poi nell’elogiare la visione politica del Commissario aggiunge “’O nuotiamo insieme o affondiamo tutti’ è una delle sue frasi preferite che declina nelle tante lingue che parla, compreso l’italiano”. Non si capisce però se lo abbia scritto per lodarlo o per mandargli un messaggio neanche tanto occulto. Come a dire: io ti lodo pure caro Barroso, ma tu “dê-nos uma mão”…
Il testo dell’articolo di Monti:
Conosco Barroso da quando era primo ministro del Portogallo. Quasi lavorammo assieme nella prima commissione Barroso, quando pensavamo che il Governo italiano mi avrebbe proposto per un terzo mandato nell’esecutivo europeo, e fu con molto piacere che scrissi nel 2009, su sua richiesta, una relazione su come rilanciare il Mercato Unico.
È un eccellente leader europeo che difende con una costanza esemplare la necessità di agire uniti e di parlare con una sola voce, anche in consessi internazionali, per il bene comune dell’Unione Europea. “O nuotiamo insieme o affondiamo tutti” è una delle sue frasi preferite che declina nelle tante lingue che parla, compreso l’italiano. Questa frase acquista un’importanza anche maggiore nella attuale crisi, che richiede uno spirito aperto e costruttivo per trovare soluzioni forti e convincenti, per ristabilire la fiducia e riprendere il cammino della crescita e della creazione dell’impresa.
Nell’ultimo Consiglio europeo, ho apprezzato la sua difesa della necessità di stabilizzare i mercati nel breve termine senza trascurare la disciplina fiscale così come la forza con cui ha sostenuto i compiti di ogni Stato membro, le cosiddette raccomandazioni specifiche, perché solo così potremo veramente riformare le nostre economie e diventare più competitivi a livello mondiale.