Bruxelles – L’ex premier ed ex ministro degli Esteri finlandese Alexander Stubb come atteso ha annunciato di volersi presentare come spitzenkandidat del Partito popolare europeo (Ppe), alle europee di maggio 2019 per correre alla presidenza della Commissione europea. Dopo Manfred Weber è il secondo candidato ufficiale, per una posizione alla quale ha rinunciato un altro nome forte, Michel Barnier, perché troppo impegnato con i negoziati Brexit.
Great to see @alexstubb has joined the race to become #EPP top candidate for the Commission presidency. Our debates within the EPP will make us stronger and show that the @EPP has the best answers for the massive challenges that Europe is faced with. #FutureofEurope
— Manfred Weber (@ManfredWeber) October 2, 2018
In una conferenza stampa al Parlamento europeo di Strasburgo, Stubb (50 anni) ha spiegato che “dopo una lunga riflessione e l’incitamento degli amici, ho deciso di candidarmi come spitzenkandidat”. Sarà poi il congresso del Ppe ad Helsinki in novembre a scegliere chi correrà. La missione che Stubb si dà è di “difendere i valori europei come la democrazia liberale, lo stato di diritto e l’uguaglianza”, ma anche “combattere i populismi in modo pragmatico”.
Ready to 🏃👏😉 with @ManfredWeber. #NextGenerationEurope #EPP pic.twitter.com/t9DbKQSagO
— Alexander Stubb (@alexstubb) October 2, 2018
Stubb si è definito un “moderato di centrodestra filoeuropeo, che crede nel processo di integrazione”, contro la “paura e l’odio che non portano da nessuna parte”.
Poi ha attaccato direttamente il governo italiano, spiegando che nellUnione “abbiamo creato un modello di maggiore successo degli ultimi anni: economia di mercato, globalizzazione giusta”, che deve essere protetto “dagli attacchi che arrivano sia dall’esterno dell’Ue sia dall’interno, in Paesi come Polonia, Italia e Ungheria”.