Bruxelles – Gli eurodeputati del Pd dichiarano la loro solidarietà con il sindaco di Riace , pur sottolineando il loro rispetto per la magistratura, che deve poter lavorare “serenamente”.
Il sindaco di Riace Domenico Lucano è stato arrestato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina ed illeciti nell’affidamento diretto del servizio di raccolta di rifiuti. L’arresto è seguito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Locri, su richiesta della Procura della Repubblica.
“La misura cautelare”, si legge in una nota diramata alla stampa dalla Procura della Repubblica di Locri, “rappresenta l’epilogo di approfondite indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Locri, svolte in merito alla gestione dei finanziamenti erogati dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Reggio Calabria al Comune di Riace, per l’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico”.
Lucano è amministratore noto per il suo impegno in favore dei migranti anche a livello internazionale e nel 2016 la rivista americana Fortune lo aveva inserito tra le 50 personalità più potenti al mondo. Lo scorso anno, però, è stata disposta un’ispezione nel Comune di Riace da cui sono emerse una serie di irregolarità nell’utilizzo dei finanziamenti governativi per la gestione dei migranti. È in quel frangente che ha preso avvio l’inchiesta della Procura, a causa della quale sono stati arrestati il sindaco e la compagna Tesfahun Lemlem, con le medesime accuse. Il Gip comunque sottlolinea che sulla gestione del fondi ci sarebbero state “superficialità, ma nessun reato”
“Abbiamo il massimo rispetto per la magistratura e riteniamo che la procura di Locri debba lavorare in serenità. Tuttavia esprimiamo solidarietà al sindaco di Riace e a chi si impegna per sperimentare percorsi di integrazione”, hanno dichiarato gli eurodeputati Pd al Parlamento europeo, “soprattutto in un momento in cui il Governo è impegnato nel diffondere razzismo e nel minare le basi della convivenza civile riducendo gli strumenti della protezione umanitaria e costringendo così immigrati e richiedenti asilo alla clandestinità”.