Bruxelles – Nessun utilizzo improprio di fondi pubblici o europei da parte delle autorità rumene per incoraggiare la delocalizzazione dell’azienda belga Bekaert. La Commissaria europea per la concorrenza Margrethe Vestager, a seguito delle indagini per chiarire eventuali violazioni delle regole comunitarie, ha così dichiarato stamani, nel corso dell’incontro con gli europarlamentari Nicola Danti, Simona Bonafè e Massimo Paolucci. I tre, lo scorso 27 giugno, avevano inviato una lettera chiedendo di aprire un’indagine in merito; da un primo riscontro, però, non risulterebbe che vi sia stata alcuna violazione da parte della Romania.
“La Commissaria, che sta seguendo il caso da vicino, ci ha chiesto di raccogliere maggiori informazioni possibili al fine di avere ulteriori elementi utili allo svolgimento delle indagini in corso”, hanno affermato gli eurodeputati. “Nelle prossime settimane”, proseguono, “resteremo vigili sulla vicenda e a fianco dei 318 lavoratori che a causa della delocalizzazione dell’azienda rischiano il licenziamento, per fornire loro un sostegno costante e un punto di contatto con l’Europa”. L’assenza di violazioni formali sul caso della delocalizzazione della Bekaert, infatti, non riduce “il nostro massimo impegno per fare in modo che nel mercato unico sia garantita concorrenza leale e condizioni più eque per i lavoratori”, hanno concluso.