Bruxelles – Brutte notizie. Il numero di casi di morbillo aumenta in Europa, facendo registrare nei primi sei mesi del 2018 un numero di malati pari quasi al doppio del totale dello scorso anno. Alla fine del 2017 l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva contato 23.927 infezioni di morbillo. Al 30 giugno di quest’anno si contano già 41mila malati in più.
Solo nel territorio dell’Unione europea risultano, sempre al 30 giugno, ben9.281 persone contagiate dal morbillo. Francia (2.591), Grecia (2.197) e Italia (2.154) i tre Stati membri dell’Ue col più alto numero di contagi. Di questi tre Paesi l’Italia è il solo, per il momento, a conoscere una diminuzione del numero delle persone ammalate, mentre negli altri due il fenomeno è già aumentato rispetto allo scorso anno.
All’Italia, sin qui, il triste primato per maggior numero di vittime da morbillo nell’Ue, ben quattro nei primi sei mesi del 2018. A queste si aggiungono i morti da virus in Romania (3), Francia e Grecia (due ciascuno).
“Condividiamo la preoccupazione dell’Oms”, ammette Anka Paduraru, portavoce della Commissione europea per le questioni di sanità. “La vaccinazione è la più efficace misura di salute pubblica e non c’è ragione per ridurre la copertura” in Europa. I dati, semmai, sembrano indicare il contrario. “Ogni persona poco protetta è in pericolo e mette in pericolo gli altri”.