Bruxelles – La serie A sarà in più in salita del previsto, ma è comunque salva. Il Parma Calcio viene punito con 5 punti di penalizzazione da scontare la prossima stagione, al via il 19 agosto, per il tentato illecito sportivo in occasione dell’incontro tra la stessa squadra emiliana e lo Spezia dello scorso 18 maggio, decisivo per l’accesso diretto nel massimo campionato. L’attaccante crociato Emanuele Calaiò è finito nel mirino della giustizia sportiva per dei messaggini scambiati via WhatsApp con tesserati dello Spezia, con cui chiedeva di non rovinare la festa parmense. Un comportamento ritenuto contrario alle regole, e che fino alla sentenza del Tribunale Federale Nazionale di oggi ha fatto temere addirittura il ritorno in serie B del Parma. I gialloblu dunque se la cavano con la penalizzazione, ma dovranno fare a meno di Calaiò, squalificato per due anni.
La griglia di partenza della serie A 2018-2019 potrebbe però subire modifiche se domani lo stesso Tribunale Federale Nazionale dovesse decretare le penalizzazione di 15 punti chiesta per il Chievo Verona. Il club scaligero è accusato di aver scambiato una trentina di giocatori con il Cesena per generare plusvalenze fittizie che avrebbe fruttato ricavi intorno ai 25 milioni di euro. Se la richiesta dell’accusa fosse accolta, la classifica finale del campionato concluso a maggio verrebbe riscritta. Il Chievo passerebbe dai 40 punti raccolti sul campo a 25 punti, con la conseguente retrocessione. Un avvenimento che potrebbe portare al ripescaggio del Crotone, terzultimo con 35 punti. L’avvocato del presidente dei clivensi, Luca Campedelli, è convinto che l’impianto accusatorio possa essere smonato. “Il deferimento è infondato nel merito, è fragilissimo e contiene degli errori marchiani anche nei numeri”, si legge nella nota diffusa in queste ore. “Il presidente Campedelli è dispiaciuto perché ha sempre seguito alla lettera le regole e ha anche chiesto per due volte di essere ascoltato dalla procura senza essere accontentato: credo che l’improcedibilità sarà sicuramente la prima scelta di questo tribunale”.