Una volta operativo, Sentinel-1A girerà intorno alla terra in orbita bassa (a una quota di circa 700 km) e fornirà immagini radar della terra continue, sistematiche e altamente affidabili
Oggi a Roma il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani ha presentato Sentinel-1A, il primo satellite del programma Copernicus dell’UE a essere lanciato nello spazio. Il satellite, assemblato a Roma, sarà tra breve trasportato a Cannes per una serie di test prima del lancio che, con ogni probabilità, avverrà ad aprile o a maggio del 2014 dal centro spaziale europeo nella Guyana francese mediante un razzo SOYUZ. Una volta operativo, Sentinel-1A girerà intorno alla terra in orbita bassa (a una quota di circa 700 km) e fornirà immagini radar della terra continue, sistematiche e altamente affidabili. Funzionerà 24 ore su 24, scruterà l’intero pianeta e acquisirà immagini ad alta risoluzione dei continenti, delle zone costiere e delle rotte di navigazione.
Il satellite, in grado di acquisire immagini in condizioni di oscurità, pioggia e nuvolosità, monitorerà i ghiacci marini e l’ambiente artico, osserverà gli sversamenti di idrocarburi in mare e rileverà le navi nelle zone costiere ai fini della sicurezza marittima, contribuendo così a prevenire tragici naufragi come quello al largo dell’isola di Lampedusa. Stimolerà anche la crescita del settore dei servizi di osservazione, contribuirà al monitoraggio del clima e fornirà un supporto nelle situazioni di emergenza e di crisi.
Copernicus, sistema europeo di osservazione della terra, è già parzialmente operativo (grazie soprattutto ai dati acquisiti attraverso le missioni satellitari esistenti e i sensori di terra, in mare e aerei) e il mondo ne trae già dei benefici. Quando il tifone Haiyan ha colpito l’arcipelago delle Filippine l’8 novembre scorso, è stato immediatamente attivato il servizio di gestione delle emergenze di Copernicus, che ha prodotto le prime mappe di valutazione dei danni.
I benefici di Copernicus potranno, però, essere colti nella loro pienezza solo con il dispiegamento di satelliti dedicati, che forniranno osservazioni affidabili e sistematiche dallo spazio per tutti i servizi Copernicus. Nel quadro del programma è previsto il lancio, tra il 2014 e il 2021, di sei famiglie di missioni satellitari dedicate, note come “Sentinel”. Ognuna di esse fornirà una diversa tipologia di osservazioni per rispondere alle esigenze dei vari servizi di informazione Copernicus e dell’ampia gamma di utilizzatori interessati ai dati, tra i quali va annoverata l’emergente industria europea dei servizi di osservazione. La prima missione satellitare, Sentinel-1, migliorerà in misura considerevole la nostra capacità di rilevare la presenza di navi nelle zone costiere, visto che sarà sempre in grado di vedere le navi: in condizioni di pioggia, nuvolosità e oscurità.
Secondo le stime, i benefici derivanti dalla piena operatività del programma Copernicus ammonteranno a circa 30 miliardi di EUR fino al 2030. Il mercato a valle riconducibile a Copernicus dovrebbe produrre un fatturato potenziale pari a 1,8 miliardi di EUR entro il 2030. Trarranno vantaggi da Copernicus molti settori non spaziali, come i trasporti marittimi e per via d’acqua, le attività legate al petrolio e al gas, le assicurazioni ramo danni, la produzione di energie rinnovabili e l’agricoltura.
La prima missione Copernicus, ossia Sentinel-1, comprende una costellazione di due satelliti in orbita polare, Sentinel-1A e Sentinel-1B, che, posizionati sullo stesso piano orbitale, funzioneranno giorno e notte, acquisendo immagini radar ad apertura sintetica (SAR). Al lancio di Sentinel-1A, previsto per la primavera del 2014, dovrebbe seguire il lancio di Sentinel-1B alla fine del 2015. Rispetto ai sensori ottici utilizzati da alcuni altri satelliti, l’acquisizione di immagini radar presenta molti vantaggi in termini di capacità ed efficienza operativa in qualsiasi condizione climatica, sia di giorno sia di notte.
I prodotti in forma di dati di Sentinel-1 saranno messi sistematicamente e gratuitamente a disposizione di tutti gli utilizzatori dei dati, compresi i cittadini in generale, gli utilizzatori scientifici e commerciali. I dati radar saranno disponibili entro un’ora dalla loro ricezione in modo da garantire una risposta in tempo quasi reale (NRT) alle emergenze.
Sentinel-1A è il risultato della collaborazione tra diversi partner. Come per tutti i satelliti Sentinel, è l’Agenzia spaziale europea (ESA) ad averlo sviluppato, occupandosi anche della progettazione e degli appalti. Thales Alenia Space Italia è il principale appaltatore per questo satellite e ha fatto ricorso a un’ampia gamma di subappaltori industriali per singoli componenti. Dopo l’esito positivo dei test sulle ali solari e l’integrazione della grande antenna radar, è ormai ultimata la fase di produzione del satellite Sentinel-1A (se si esclude il componente opzionale, il payload o carico utile per comunicazione ottica). Il satellite sarà tra breve trasportato presso la Thales Alenia Space a Cannes in Francia, dove sarà sottoposto a test di funzionamento e ambientali e a una revisione molto approfonditi.
Al termine della fase dei test, il satellite sarà trasferito presso la stazione di lancio a Kourou nella Guyana francese. Dopo la fase di preparazione del lancio a Kourou, Arianespace provvederà al lancio del satellite dal centro spaziale europeo nella Guyana francese mediante un razzo SOYUZ – lancio che è in programma per aprile-maggio 2014. Successivamente sarà di nuovo l’ESA che curerà le commesse per la piena operatività del satellite e alla fine ne assicurerà il funzionamento per conto dell’Unione europea.
Il programma di osservazione della terra Copernicus è un insieme complesso di sistemi che raccoglie informazioni da molteplici fonti, ossia satelliti di osservazione della Terra e sensori di terra, in mare e aerei. Integra ed elabora tutte queste informazioni, fornendo agli utilizzatori informazioni affidabili e aggiornate attraverso una serie di servizi che attengono all’ambiente e alla sicurezza. I servizi riguardano sei aree tematiche: il suolo, il mare, l’atmosfera, i cambiamenti climatici, la gestione delle emergenze e la sicurezza. I servizi, forniti da operatori incaricati dalla Commissione, supportano una vasta gamma di applicazioni, tra cui la protezione dell’ambiente, la gestione delle aree urbane, la pianificazione regionale e locale, l’agricoltura, la silvicoltura, la pesca, la salute, i trasporti, i cambiamenti climatici, lo sviluppo sostenibile, la protezione civile e il turismo.Due dei servizi Copernicus, il servizio di gestione delle emergenze e il servizio di monitoraggio del territorio, sono già stati istituiti e sono operativi. I servizi di monitoraggio dell’atmosfera e dell’ambiente marino saranno operativi nel primo trimestre del 2015. Successivamente seguiranno il servizio di monitoraggio dei cambiamenti climatici e il servizio per la sicurezza.
Ezio Baldari
Per ulteriori informazioni visita il sito web Copernicus.