Roma – “L’ulteriore sviluppo del mercato unico digitale rappresenta la cornice irrinunciabile di un qualsiasi progetto europeo, per il rilevante impatto che esercita sulla produttività, l’innovazione e la qualificazione dei territori, e per gli effetti di benessere sociale e di sviluppo nazionale che produce”. Lo indica Marcello Cardani, presidente dell’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom), presentando la relazione annuale dell’autority a Montecitorio. A suo avviso, lo sviluppo dell’integrazione europea nel settore digitale, è una delle chiavi per contrastare “fermenti antieuropei” che “hanno conquistato centralità nel dibattito politico, ovunque, e sono diventati più espliciti anche in paesi di più antica tradizione europeista come l’Italia”.
Cardani ricorda che “alla base della strategia europea vi è la creazione di una ‘gigabit society’ nella quale tutti i cittadini potranno disporre di una connettività ad altissima capacità in grado di garantire l’utilizzo diffuso di prodotti, servizi e applicazioni dell’Ict nel mercato unico digitale”. Uno sviluppo che, generando ricchezza, secondo il garante toglierebbe argomenti all’euroscetticismo.