Da Strasburgo arriva il sì finale al programma che stabilisce nuove misure ed accresciuti finanziamenti a cultura, creatività e audiovisivo per il prossimo settennio 2014-2020. A dicembre già disponibili i primi bandi
I settori europei del cinema, della televisione, della musica, della letteratura, dell’arte, dello spettacolo, del patrimonio culturale e tutti i settori correlati, beneficeranno nei prossimi anni di maggiori risorse grazie a “Europa creativa”, un nuovo programma per dare slancio al mondo della cultura e dell’arte creativa lanciato dalla Commissione europea nel novembre 2011 e approvato oggi in seduta plenaria dal Parlamento europeo. Il bilancio totale del nuovo programma europeo sarà di 1,46 miliardi di euro, spalmati nell’arco del prossimo settennio 2014-2020. Una cifra che ammonta a circa il 9% in più degli attuali livelli di finanziamento al settore.
Europa Creativa prende le mosse dall’esperienza e dal successo dei programmi europei “Cultura” e “Media” che hanno sostenuto i settori culturali e audiovisivi per più di vent’anni. Dopo l’approvazione di oggi, essi saranno distinti ed incorporati nell’ambito del nuovo programma comunitario come sottoprogrammi. Il 56% delle risorse di “Europa creativa” saranno destinate al sottoprogramma Media, mentre almeno il 31% andranno a beneficio del sottoprogramma Cultura. Il 13% del bilancio sarà invece destinato a una sezione transettoriale.
Esprime soddisfazione la relatrice, Silvia Costa (Pd/S&D) non nascondendo gli sforzi dell’assemblea impegnata in un “duro negoziato” con il Consiglio dei Ministri europeo, che voleva tagliare il nuovo ciclo di programmazione pluriennale dell’Unione. “Abbiamo ridotto i tagli e salvaguardato l’aumento del finanziamento dei settori culturali e creativi, tra cui l´audiovisivo, rispetto al settennio precedente” afferma l’eurodeputata del Pd. “Anche per il settore audiovisivo, incluso tutto il multimediale, dal cinema ai videogiochi europei, le novità sono tante – spiega Costa – a partire dal sostegno esplicitamente previsto dal programma per lo sviluppo delle opere cinematografiche e audiovisive con ‘potenziale transnazionale’: film, documentari, fiction, prodotti multimediali o di animazione”. Reazioni positive raccolte anche dagli eurodeputati del Ppe. Per l’On. Marco Scurria, coordinatore del Ppe in Commissione Cultura, “è un ottimo segnale il fatto che in un momento di crisi gli unici aumenti di bilancio sono per l’istruzione e la cultura. E’ un modo per investire sul futuro ed anche in Italia si dovrebbe seguire questo metodo”.
Dalla Commissione arriva il plauso della responsabile all’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, Androulla Vassiliou: “Questo investimento è una grande notizia per l’industria cinematografica, il mondo della cultura e della arti e il pubblico in Europa. ‘Europa creativa’ consentirà ai nostri dinamici settori culturali di creare nuovi posti di lavoro e di contribuire maggiormente all’economia dell’UE”.
Le attività europee legate al mondo della cultura e della creatività, rappresentano un’importante fonte di occupazione e di crescita. Secondo alcune stime della Commissione, a beneficiare di queste misure saranno almeno 250.000 artisti e operatori culturali, oltre 2.000 cinema, 800 pellicole cinematografiche e 4.500 traduzioni di libri. Nell’ambito del programma è incluso anche un nuovo strumento di garanzia finanziaria, operativo a partire dal 2016, che consentirà alle piccole imprese, attive in campo culturale e creativo, di accedere a prestiti bancari per un totale di 750 milioni di euro. Il nuovo programma sarà adottato definitivamente dal Consiglio nelle settimane a venire ed entrerà in vigore nel gennaio 2014. Dal prossimo dicembre saranno già disponibili i primi bandi per i finanziamenti.