La commissaria Georgieva, di ritorno da una visita all’arcipelago asiatico colpito dal tifone Haiyan, annuncia lo stanziamento di nuovi fondi. Sale così a 20 milioni il contributo totale dell’Ue
La Commissione europea rafforza il suo impegno nelle Filippine attraverso un pacchetto di aiuti supplementare da 7 milioni di euro. Ad annunciarlo è la commissaria europea per la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi, Kristalina Georgieva, dopo essere stata in visita presso il Paese del sud-est asiatico colpito da “Haiyan”, uno dei tifoni più devastanti mai registrati nella storia. Con le misure annunciate oggi, il contributo totale dell’Ue nell’assistenza alla popolazione delle Filippine, arriva a 20 milioni di euro (includendo i 3 milioni in aiuti umanitari di emergenza ed i 10 milioni in assistenza alla ricostruzione stanziati dal commissario allo sviluppo, Andris Piebalgs). Gli Stati membri hanno inoltre fornito un contributo volontario di circa 25 milioni di euro in aiuti economici e varie misure di assistenza.
Le risorse stanziate, andranno principalmente a coprire le necessità primarie della popolazione filippina a seguito del disastro ambientale: assistanza alimentare, protezione e rifugi, acqua, assistenza sanitaria, assistenza logistica e coordinamento degli aiuti. Nella pratica, i fondi saranno erogati attraverso le organizzazioni umanitarie presenti in loco quali Unicef, Croce rossa internazionale, World Food Program. Esperti della Commissione sono stati inviati immediatamente dopo il disastro per identificare i bisogni prioritari. Sino ad oggi il tifone Haiyan ha provocato circa 3.900 morti nell’arcipelago filippino ed oltre 4 milioni di sfollati. Numeri che, a 3 anni dal terremoto di Haiti, fanno comprendere l’enorme impatto della tragedia ambientale.
La commissaria Georgieva ha sottolineato che l’Unione europea sarà in prima linea nell’assistenza al processo di stabilizzazione e ricostruzione del Paese. “Siamo pronti a fare di più” e a restare “tutto il tempo necessario a ristabilire la normalità nel Paese” ha dichiarato oggi la Commissaria. “Saremo risoluti nell’ impegnarci a evitare che questa crisi cada nel dimenticatoio come quanto successo ad Haiti”. Secondo la commissaria, tuttavia, oggi le priorità devono essere quelle di migliorare il coordinamento delle operazioni di soccorso ed essere più preparati a crisi ambientali del genere. “L’80% dei disastri naturali, oggi, sono il frutto dei cambiamenti climatici. È una realtà cui dobbiamo far fronte oggi e con cui dovremo sempre più misurarci in futuro – conclude la Georgieva – investendo in prevenzione e preparazione a fronteggiare tali emergenze”.
Marco Frisone