Bruxelles – All’indomani della formazione in Italia del governo Lega-Cinque Stelle sotto la guida di Giuseppe Conte, che pone fine a quasi tre mesi di attesa, arrivano le congratulazioni dell’Unione europea al nuovo esecutivo, che si mescolano alle voci allarmate provenienti da alcune forze politiche.
Tra i primi a commentare la nascita del governo Conte la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Saremo aperti nei suoi confronti e faremo tutto il possibile per una buona collaborazione”, ha detto il suo portavoce Steffen Seibert.
Dopo aver auspicato, il 31 maggio, che l’Italia s’impegni a combattere efficacemente la corruzione e la disoccupazione, riducendo al contempo il divario tra il nord e il sud, il Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha inviato il 1 giugno una lettera a Conte con le sue “più sincere congratulazioni” per l’avvio di una nuova, “Importante legislatura” e per un buon “successo”.
L’Ue, ha scritto il numero uno della Commissione europea, “si trova alla vigilia di appuntamenti cruciali” nei quali le istituzioni e gli Stati dovranno “dar prova di coesione e spirito di solidarietà” per le sfide sui temi delle “migrazioni, per riformare la governance dell’Unione economica e monetaria”, in particolare “l’Unione bancaria” e per impostare “un moderno e adeguato quadro pluriennale per le finanze pubbliche dell’Unione dopo il 2020”.
“Su tutte queste scelte – ha aggiunto il capo dell’esecutivo comunitario – l’Italia avrà un ruolo di primo piano con la forza delle sue proposte, della sua responsabilità di Stato fondante dell’Unione e del suo interesse” per “una più più intensa integrazione europea”.
La Commissione, ha concluso Juncker, sarà “al fianco dell’Italia nel percorso di riforme e attenta alle sue attese e proposte per il futuro dell’Unione”.
Congratulazioni a @GiuseppeConteIT. La @EU_Commission sarà al fianco dell'Italia nel percorso di riforme e attenta alle sue attese e proposte per il futuro dell'Unione. pic.twitter.com/sfgn9YsYhg
— Jean-Claude Juncker (@JunckerEU) June 1, 2018
Poco prima, anche il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk aveva scritto a Conte, dicendosi, come sempre in questi casi, “impaziente” di lavorare con lui e sottolineando la necessità, oggi “più che mai” di “unità e solidarietà“ per superare le “sfide comuni” in un “un momento cruciale per l’Italia e l’intera Unione Europea”.
“Sono fermamente convinto – ha affermato Tusk – che la nostra comunità fiorirà solo se basata su un dialogo rispettoso e una cooperazione leale, che farò del mio meglio per garantire. Non vedo l’ora di lavorare con voi al Consiglio europeo e al G7”, che si terranno a giugno.
Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani si limita ad un informale tweet di auguri e di invito a Strasburgo.
https://twitter.com/EP_President/status/1002563201303752704
Meno entusiasta è stato il Commento dei Verdi europei, con i co-presidenti del gruppo dell’Europarlamento Philippe Lamberts e Ska Keller che hanno dichiarato di trovarsi “assolutamente in disaccordo con la maggioranza dei programmi espressi nel contratto di Governo dalla nuova coalizione” ma, con la quale, si augurano vi sia una buona collaborazione “nell’interesse dei cittadini”.
L’unico eurodeputato italiano dei Verdi, Marco Affronte, ha aggiunto che “il voto degli italiani ha mostrato la volontà di cercare alternative al sistema vigente. Noi faremo il massimo, assieme ai nostri partner italiani, per costruirne una credibile per le prossime elezioni europee”.
La co-presidente dei Verdi Europei Monica Frassoni ha invece avvertito del rischio che il nuovo governo sia ”insostenibile sia dal punto di vista sociale che economico, e che rimetta in discussione lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, compresi quelli di migranti e rifugiati”.
La risposta dell’Ue, ha aggiunto Frassoni, non può essere “un richiamo superficiale al rispetto” dell’austerità, ma, al contrario, l’Unione deve “cambiare in maniera decisa e radicale le proprie politiche economiche”.
Negativi, quasi apocalittici, sono stati i toni usati dalla delegazione socialista francese al Parlamento europeo, che, ha avvertito: “Dopo Austria, Polonia, Ungheria o Slovacchia” l’estrema destra “è tornata al potere in Italia e l’Europa è in pericolo”.
“Possiamo solo denunciare – hanno spiegato i socialisti, commentando nello specifico scelta di ministri e politiche – la concessione della carica di Ministro dell’Interno a Salvini, apertamente razzista” che vuole “attuare un programma omicida nei confronti dei migranti” che trasformerà il Mediterraneo in “un cimitero”.
I socialisti hanno anche criticato poi la flat tax, che è, hanno spiegato “un regalo al più ricco”, perché il “deficit fiscale avrà conseguenze per i più svantaggiati”.