Bruxelles – A determinare il prezzo e l’andamento delle azioni sono elementi quali la situazione di stabilità di un’azienda, gli utili ottenuti, le stime di crescita e gli inevitabili capitomboli delle realtà quotate in Borsa.
Le condizioni societarie devono rassicurare i mercati, influenzati dalle notizie che ogni giorno vengono elaborate dai notiziari economici e tastano il polso delle tante realtà economiche.
Notizie estremamente positive come quelle che aprono il mese di maggio mettendo in rilievo risultati importanti per due società di portata storica come Generali e Ferrari, ma anche negative come la perdita record che ha coinvolto Tesla. Elementi di chiara rilevanza per la quotazione delle azioni in Borsa, oggetto di trading on line.
Generali: primo trimestre chiude con un utile dell’8,6%
Per il Gruppo Generali, una delle più importanti realtà assicurative e finanziarie internazionali, il primo trimestre si è chiuso con un utile di 581 milioni, andando addirittura oltre le previsioni degli analisti che prevedevano una cifra attorno ai 575 milioni.
Grazie agli utili ottenuti la crescita si attesta sull’8,6%.
Numeri alla mano la società assicurativa vanta premi lordi che toccano quota 18.604 milioni, con una crescita del 2,5% a 18.604 milioni, mentre il risultato operativo sale del 4,9% a 1.253 milioni.
“L’utile – come si legge in un comunicato diramato da Generali – riflette il miglioramento del risultato non operativo della gestione finanziaria, il maggior impatto della fiscalità e il risultato di attività operative cessate di 15 milioni”.
“I risultati del primo trimestre ci fanno guardare con ottimismo al resto dell’anno, che vedrà il completamento con successo del piano strategico” sottolinea con soddisfazione il group cfo Luigi Lubelli.
Ferrari: utile record nel primo trimestre con un +19,4%
Il primo trimestre si è chiuso per la Ferrari con un utile netto aumentato del 19,4%, toccando quota
149 milioni di euro, ed un indebitamento industriale netto in calo di 60 milioni.
“Il 2018 inizia con un altro trimestre da record. Verso un altro grande anno” commentano con soddisfazione in un comunicato in casa Ferrari.
Le stime per il 2018 sono estremamente positive con consegne per oltre 9.000 unità, incluse le supercar, e una mole di ricavi netti che va oltre i 3,4 miliardi di euro, ed ebitda adjusted uguale o superiore a 1,1 miliardi, indebitamento industriale netto sotto i 400 milioni.
In fatto di consegne totali il primo trimestre tocca quota 2.128, con un aumento di 125 unità ed un +6,2%.
Conteggiando i ricavi netti la cifra si assesta a 831 milioni di euro, con un aumento dell’1,3% ed un +6,3%.
Tesla nuovo trimestre in perdita
Quello della Tesla, azienda automobilistica di Palo Alto, è un momento estremamente delicato.
La società ‘brucia cassa’ e il titolo è in caduta libera in Borsa.
Quella di Tesla può essere considerata una perdita record, infatti per la quinta volta consecutiva l’azienda ha chiuso il trimestre con numeri negativi.
Nei primi tre mesi dell’anno l’azienda ha dovuto fare i conti con una perdita record di 784,6 milioni di dollari, nonostante i ricavi siano saliti a 3,4 miliardi.
Wall Street ha reagito negativamente alla notizia e il titolo Tesla ha perso in media il 7%.