Bruxelles – Al via domani, 15 maggio, il bando dell’Unione europea che garantirà a 1.183 comuni una somma di 15.000 euro in buoni per finanziare l’installazione di wi-fi gratis in spazi pubblici.
L’offerta fa parte dell’ iniziativa dell’Unione “WiFi4EU” che mira a dotare di reti wireless parchi, ospedali, e scuole di località europee, a patto che questi non dispongano già di servizi pubblici o privati analoghi.
I “buoni” WiFi4EU copriranno i costi delle attrezzature e delle installazioni degli hotspot Wi-Fi, mentre i comuni si dovranno farsi carico dei costi di manutenzione, garantendo il servizio per almeno 3 anni.
Per partecipare al bando, i comuni interessati devono fare domanda sul portale WiFi4EU che ha aperto i battenti il 20 marzo, registrando già oltre 17.000 manifestazioni di interesse da parte dei comuni.
La selezione avverrà secondo un criterio basato sull’ordine di presentazione delle domande, e ogni Paese avrà diritto a un numero di “buoni” compreso tra i 15 e i 95, in modo da ottenere una distribuzione geografica equa.
Al lancio del portale, il commissario Ue per l’Economia Digitale Mariya Gabriel aveva spiegato che l’idea era quella di permettere alle comunità locali di “portare la connettività più vicino ai cittadini, dando loro la possibilità di beneficiare delle infinite opportunità della digitalizzazione”.
L’iniziativa dispone di un budget complessivo di 120 milioni di euro fino al 2020 che verranno elargiti a seguito di 5 bandi di gara – compreso quello odierno – e riguarderà complessivamente a 8.000 comuni degli Stati Membri e di Norvegia e Islanda.
Il coinvolgimento del Regno Unito nel progetto dipenderà dalla possibilità o meno di concludere un accordo di recessione con l’Ue che garantisca che i candidati del Paese siano ammissibili al progetto.
Su WiFi4EU aveva concordato il Consiglio europeo dello scorso 9 ottobre, stabilendo che avrebbe dovuto riguardare almeno 6.000 località.
Il progetto fa parte di una serie di iniziative lanciate dalla Commissione europea nel settembre 2016 per migliorare la connettività di internet per i cittadini e le imprese europee.