Bruxelles – Durante il lavoro tutti davanti al monitor poi via a fare altro, almeno in Italia. Gli italiani sono tra quelli che in Europa sono meno incollati allo schermo, secondo una particolare indagine condotta su 15 Stati membri dell’Ue e pubblicata oggi da Eurostat. Tra televisore, console, pc, smartphone e tablet, gli italiano sono coloro che nel tempo libero passano meno tempo degli altri davanti a uno schermo.
Appena un’ora e 56 minuti, in media, il tempo impiegato davanti a un apparecchio dagli italiani. Una bella differenza con le abitudini di greci (3:04’) e belgi (2:59), loro sì quelli incollati allo schermo più di tutti gli altri (sul gruppetto dei 15). Se in media gli europei spendono tra le due e le tre ore davanti a schermi di diversa natura e dimensione, gli italiani in questa speciale classifica sono gli unici ad essere fuori media.
Non viene specificato il motivo legato a usi e costumi dei popoli europei, ma nel caso italiano è storia antica il problema legato all’accesso a internet. Nel 2016, sempre secondo dati Eurostat, un quarto della popolazione nazionale (25%) risulta non aver mai aver navigato sulla rete. Mancanza di infrastrutture e fascia d’età elevata della popolazione i due principali motivi dietro queste motivazioni.