Bruxelles – Tornerà ad essere blu il passaporto dei britannici dopo l’uscita dall’Ue, e a produrlo sarà la ditta franco-olandese Gemalto, nella sua sede in Francia. I Brexiter, i sostenitori del divorzio dall’Europa, se da un lato esultano per il ritorno al patriottico colore originario, simbolo della sovranità nazionale ritrovata, dall’altra sostengono che la fabbricazione del documento in Francia sia “un’umiliazione”.
I passaporti dell’Unione europea sono di colore rosso bordeaux, ma lasciando il gruppo la Gran Bretagna ha deciso di tornare all’antico. Essendo però ancora nell’Unione ha dovuto farlo seguendo le regole dell’Ue, che escludono riserve “nazionali” in quasi tutti gli appalti pubblici. Il contratto per la stampa dei futuri passaporti blu è dunque andato alla società franco-olandese Gemalto, che ha fatto un’offerta molto più conveniente della concorrente De La Rue, la società britannica che stampava i documenti dal 1915. Il parlamentare conservatore Bill Cash ha definito la vicenda “un’umiliazione”.
Il Brexiter Priti Patel, ha dichiarato che la decisione di stampare il passaporto all’estero è “vergognosa” e “perversa”. “La saga del passaporto blu si sta trasformando in una farsa – ha affermato invece Il portavoce dei liberali democratici, Tom Brake – in primo luogo è stato stabilito che non dovevamo lasciare l’Ue per avere passaporti blu. Ora scopriamo che i passaporti saranno stampati da una compagnia straniera”. E per aggiungere la beffa al danno, il valore della sterlina è diminuito con la Brexit e se il contratto sarà in euro sarà più costoso per i cittadini britannici.