L’aeroporto di Cagliari incluso nelle reti secondarie, da completare entro il 2050. Uggias (Alde): “Sanato un vulnus inaccettabile”
L’Italia guadagna un aeroporto (Cagliari) e due porti (Cagliari e Augusta) nella lista degli snodi intermodali della Commissione europea per le Tent-t, le reti di trasporto trans-europeo. Giorni fa a Tallin il commissario europeo per i Trasporti, Siim Kallas, ha presentato la lista aggiornata dei punti di snodo sui cui gli stati membri dovranno investire per creare il mercato unico dei servizi di trasporto per un’Europa unita nel nome dell’intermodalità, l’insieme di tutte le forme di mobilità (aerea, marittima, fluviale, stradale, autostradale e ferroviaria). Rimane ferma la distinzione tra le reti prioritarie – o ‘Core network – da completare entro il 2030, e reti secondarie da completare entro il 2050. Rispetto alla proposta originale del 2011, la Commissione include 38 aeroporti nella rete Core network (erano 37, si aggiunge Riga, in Lettonia) e 92 porti marittimi e fluviali (rispetto agli 83 individuati a novembre 2011). Ben nove i punti in più da mettere in rete: si tratta dei porti italiani di Cagliari (Sardegna) e Augusta (Sicilia), Milford Haven (Galles), Moerdijk (Paesi Bassi), Santa Cruz de Tenerife (Canarie, Spagna), Huelva (Spagna), Candia (Creta), Fiume (Croazia) e Galati (Romania). Tra le reti ‘secondarie’ aumenta poi il numero degli aeroporti da mettere in rete, che diventano 92 (erano 84 nel 2011): tra gli scali da collegare con ferrovia entro il 2050 figurano Cagliari (Italia), Liegi (Belgio), Zagabria (Croazia), Candia (Creta), Alicante (Spagna), Malaga (Spagna), Tenerife sud (Spagna), East Midlands (Gran Bretagna).
L’inclusione dell’Italia nella lista aggiornata della Commissione europea viene accolta con soddisfazione dall’eurodeputato Giommaria Uggias (Idv/Alde), da oggi e fino a mercoledì in missione in Sardegna con la commissione Trasporti e turismo del parlamento europeo per affrontare con le autorità locali le questioni legate alle prospettive di sviluppo sia del sistema delle infrastrutture portuali, aeroportuali e interne della Sardegna, e del sistema turistico regionale in vista del prossimo periodo di programmazione dei fondi europei 2014-2020. La visita, sottolinea Uggias, “sarà anche l’occasione per fare il punto sulle azioni da intraprendere per dare concretezza all’inserimento della Sardegna nel core network della rete transeuropea dei trasporti Tent-T”, la cui approvazione definitiva da parte dell’Aula del Parlamento europeo è previsto nella sessione plenaria di novembre. “L’inclusione della nostra isola nelle Ten-T sana un vulnus inaccettabile per una regione di quasi due milioni di abitanti”.
Renato Giannetti