Bruxelles – David Borrelli, uno degli esponenti del Movimento 5 stelle considerato più vicino a Davide Casaleggio e Beppe Grillo, e ai vertici della Piattaforma Rousseau, ha lasciato oggi il Movimento.
Lo comunica, nel pieno delle verifiche del Movimento su di “rimborsopoli” e a sorpresa per gli stessi assistenti parlamentari di Borrelli (“non ne sappiamo nulla, lo apprendiamo da voi’, rispondono al giornalista) Laura Agea. La capo delegazione M5S al Parlamento europeo, spiega in una nota che “per motivi di salute” il collega ha lasciato la delegazione pentastellata al Parlamento europeo per passare al gruppo dei non iscritti.
“Questa mattina l’eurodeputato David Borrelli ha ufficializzato il suo ingresso nel gruppo dei non iscritti. Borrelli – spiega Agea – ha comunicato alla delegazione italiana del MoVimento 5 Stelle che la sua è stata una scelta sofferta ma obbligata da motivi di salute”. Quali siano i motivi di salute non è noto, ma qualcuno al Parlamento europeo dice oggi di sapere che Borrelli, che oggi era in Parlamento a Bruxelles, ne ha. Difficile però comprendere la motivazione di “motivi di salute” come ragione per lasciare il proprio movimento politico, potendo però esercitare il suo mandato politico come parlamentare in un altro gruppo.
Agea conclude dicendo: “Prendiamo atto che Borrelli non fa più parte del MoVimento 5 Stelle”.
Negli ultimi giorni Borrelli aveva espresso durissimi giudizi sugli eletti del M5s che non avevano effettuato i rimborsi previsti dal Movimento. Lo scorso 8 febbraio, a Strasburgo, votò in linea con il suo gruppo a favore delle liste transnazionali per le elezioni europee. Sulla sua partecipazione alla Piattaforma Rousseau però disse al Foglio lo scorso gennaio: “Sono in quell’associazione perché Beppe me lo ha chiesto, ma è come se non ci fossi”, facendo dunque trasparire qualche problema con i vertici del Movimento . “Tutti e tre gli incarichi sono intestati a Davide Casaleggio, bisogna chiedere a lui”, aggiunse.
Lo scorso ottobre Borrelli fu coinvolto in una sorta di “parentopoli” nella delegazione M5s al Parlamento europeo, quando si diffuse la notizia che la sua compagna, Maria Angela Riva, era entrata da qualche tempo, nello staff di Isabella Adinolfi, un’eurodeputata M5s. Lui si difese un po’ debolmente, dicendo che “Maria Angela ha la sua vita, le sue competenze e il suo lavoro. Lei fa il suo, io faccio il mio”. Ma la cosa non fu comunque apprezzata tra i militanti.
La notizia dell’abbandono di Borrelli arriva solo pochi giorni dopo un altro piccolo terremoto che ha toccato la delegazione parlamentare dei 5 Stelle a Bruxelles ed in particolare persone considerate vicine a Davide Casaleggio. Secondo il quotidiano la Repubblica Cristina Belotti, capo della comunicazione del gruppo parlamentare pentastellato, che il quotidiano romano definisce “colei che in contatto con la Casaleggio e i vertici romani del partito traccia le strategie politiche degli eurodeputati grillini”, ha avuto dei problemi con l’amministrazione del gruppo Efdd per alcuni rimborsi spesa. Il gruppo Efdd, che riunisce M5s e Ukip al Parlamento europeo, parla di “bufala del giornale”. Secondo Repubblica invece durante l’autunno scorso l’amministrazione dell’Efdd avrebbe scoperto delle “irregolarità nelle missioni in Italia della Belotti”.
Borrelli fu il primo eletto della storia del Movimento Cinque Stelle in un consiglio comunale, a Treviso, nel 2008. Nel maggio del 2014 era stato eletto al Parlamento Europeo e subito dopo co-Presidente (con Nigel Farage) del gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta (Efdd). Incarico dal quale fu estromesso dopo la fallita operazione, da lui condotta, di entrata degli eurodeputati M5s nel gruppo dei liberali dell’Alde nel gennaio del 2017, e i deputati pentastellati, lui compreso, restarono quasi tutti (tranne due) nello stesso gruppo Efdd.