Dal nostro inviato
Strasburgo – “Per la seconda volta il settore automobilistico dimostra di essere un settore nel quale non si può riporre fiducia”. Non usa mezzi termini Elżbieta Bieńkowska, commmissaria europea per l’Industria, intervenendo alla plenaria del Parlamento europeo sul caso dei test sulle emissioni delle auto condotti su primati e cavie umane. “La Commissione europea e io personalmente siamo sconvolti dalla notizia” riferisce la polacca constatando “con piacere che il governo tedesco vuole condurre indagini” sulla vicenda.
L’esponente dell’esecutivo comunitario parla di “problema sistemico” del comparto auto. “Ci avevano promesso un cambiamento di paradigma, maggiore trasparenza, e invece è dalla stampa che apprendiamo di questo nuovo scandalo” dopo i software che truccavano le prestazioni dei motori diesel per passare i test.
Se delle case automobilistiche non ci si può fidare, Bieńkowska chiede aiuto ai governi nazionali dei Paesi membri per fare chiarezza. Di qui la richiesta che “gli Stati membri vadano a verificare” se la prassi dei test su esseri umani sia diffusa. “Vi aggiornerò sulle risposte che riceveremo” promette la commissaria agli eurodeputati.