Bruxelles – Le elezioni italiane sono imminenti, ma anche quelle europee non sono lontanissime. Tra un anno e mezzo i cittadini di 27 Stati membri saranno chiamati a eleggere i loro nuovi rappresentanti a Bruxelles e Strasburgo, e non è scontato che ci sarà entusiasmo per la cosa. “Nel 2019 le persone saranno interessate alle elezioni e si prenderanno la briga di andare a votare solo se vedranno risultati concreti”, dalle politiche comunitarie. Il monito è arrivato dal primo vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans. Parlando alla Plenaria del Comitato delle Regioni, l’istituzione Ue che raggruppa i rappresentanti degli Enti locali, ha affermato che “la qualità delle proposte” che vengono da Bruxelles “non convincerà i cittadini”, che saranno convinti “solo dai risultati”. Insomma le buone intenzioni non bastano, devono portare i frutti attesi.
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