Quinto rapporto del gruppo di esperti voluto dalla Commissione per assistere il Paese e che è al lavoro anche su corruzione e formazione. Rehn: “Ma la situazione dei cittadini resta difficile”
Migliorato l’utilizzo dei fondi strutturali, sbloccati tutti i progetti di infrastrutture rimasti fermi. È positivo il quinto rapporto della task force per la Grecia, attivata nel 2011 dalla Commissione europea per fornire assistenza tecnica alle autorità impegnate a contrastare la crisi economica. Gli esperti inviati ad Atene rilevano oggi progressi sostanziali sopratutto sotto il profilo dell’efficienza dell’amministrazione fiscale. In particolare, rileva il rapporto, sono stati sbloccati i lavori su quattro autostrade, dal valore complessivo di 7,6 miliardi di euro, sospesi da tre anni solo per incapacità amministrativa.
Tra i “miglioramenti più sorprendenti”, scrive il rapporto della task force, anche l’aumento dell’utilizzo di fondi strutturali e di coesione da parte della Grecia. Dal dicembre 2011 la Grecia è passata dal 18esimo al sesto posto nella classifica europea di assorbimento. Nel settore del fisco, l’assistenza tecnica del gruppo è servita invece a creare nuove strutture per la gestione delle finanze pubbliche e l’amministrazione delle entrate pubbliche.
“Mentre vediamo segni incoraggianti di stabilità economica in Grecia e ci aspettiamo il ritorno alla crescita nel 2013, la situazione per i cittadini resta molto difficile soprattutto visto l’elevato numero di disoccupati”, ha ricordato però il commissario agli Affari economici, Olli Rehn. Ma l’assorbimento dei fondi Ue è “sensibilmente migliorato” e anche questo è incoraggiante, ha aggiunto.
Il gruppo, formato da 60 esperti provenienti soprattutto da Finlandia, Olanda e Germania, si sta concentrando anche sulla lotta alla corruzione: è stato fornito il supporto per una strategie nazionale in questo senso ed è stato nominato un coordinatore nazionale per monitorarne l’attuazione. La task force sta anche lavorando a stretto contatto con le autorità greche per migliorare la qualità dell’apprendistato e della formazione professionale.
L. P.