Bruxelles – Vittoria per i pub irlandesi, dopo 90 anni è stato revocato il divieto di servire alcolici durante le festività religiose. Il prossimo Venerdì Santo sarà la prima festa in cui il popolo irlandese ma soprattutto i sempre più numerosi turisti, potranno beneficiare della revoca.
Nonostante le pressioni della Chiesa cattolica del Paese, il pacchetto sui liquori è stato approvato all’unanimità da tutte le forze politiche del Parlamento di Dublino. “È un cambiamento davvero significativo”, ha dichiarato Gillian Daly, membro dell’ Associazione dei Licenziatari di bevande alcoliche irlandesi. “La Pasqua è un grande fine settimana con le migliaia di turisti che arrivano n Irlanda, e molti di loro si presentano nei nostri tipici e famosi pub e sono scioccati nel vedere che non sono aperti. Siamo stati anni ad aspettare che revocassero questo divieto, e finalmente è accaduto! È una vittoria per noi e per le nostre tradizioni.”
Il fine settimana di Pasqua è probabilmente la più grande festa religiosa del calendario cattolico. “Introducerre il nuovo pacchetto sulle bevande alcoliche” commenta il ministro per l’Uguaglianza e l’Integrazione David Stanton “che ne elimina il divieto di vendita durante le feste religiose, è stato un segnale di cambiamento demografico e di crescente diversità nella nostra popolazione” che “ha portato a una riduzione delle pratiche religiose tradizionali” nel paese.
Similmente a quanto accade tra il governo di Roma e lo Stato Vaticano, la Chiesa cattolica irlandese e le istituzioni di Dublino sono state a lungo intrecciate tra loro, tanto è vero che in tempi non troppo lontani il divorzio e la contraccezione nell’Eire erano una pura chimera. Adesso, i tempi stanno cambiando.
Le associazioni di proprietari e gestori di pub dell’Irlanda del Nord hanno subito lanciato un appello immediato per il completo allineamento dell’isola sulla questione. I pub del Nord sono aperti il Venerdì Santo ma sono autorizzati a servire alcolici solo tra le 17:00 e le 23:00.