Bruxelles – Tempo di pasqua, tempo di uova di cioccolato. Usanze e tradizioni consolidate che però rischiano di conoscere cambi di abitudini per via di un prodotto amaro, non perché troppo fondente ma perché troppo caro. Il prezzo del cacao è in aumento, e questo si ripercuote sui prezzi di vendita e, di conseguenza, su una domanda in calo. Nei Paesi Bassi si registrano acquisti del 12,5 per cento inferiori rispetto alla Pasqua 2024, e il motivo è l’aumento della materia prima. A suonare il campanello d’allarme è la Commissione europea, che nell’ultimo aggiornamento sugli scambi commerciali evidenzia “l’impennata dei prezzi” per i prodotti a base di cacao.
Persino J.P. Morgan ha avvertito l’esigenza di monitorare l’andamento del mercato del cacao, improvvisamente scarso. “La pressione delle malattie, i cambiamenti climatici e le condizioni meteorologiche minacciose hanno devastato i raccolti nell’Africa occidentale, che contribuisce a circa l’80 per cento della produzione mondiale di cacao, e la disponibilità di cacao è ai minimi storici“. Poca offerta e tanta domanda: il risultato sono prezzi alle stelle. Un’inflazione specifica iniziata nel 2024 e che perdura. “Ciò potrebbe, a sua volta, avere un impatto sulle vendite di cioccolato”.
Nei Paesi Bassi ciò è già avvenuto, in Italia potrebbe avvenire. Perché, rileva un’indagine di Altroconsumo, rispetto allo scorso anno in media quest’anno un uovo di Pasqua costerà il 5,4 per cento in più, e “la maggior parte” degli intervistati nello Stivale ha dichiarato che intende spendere quanto l’anno scorso, e non di più. A parità di budget e prezzi crescenti, quindi, meno uova.
Il caro-cacao si fa sentire anche oltre Manica. Quasi la metà degli inglesi ammette che sostituirebbe le tradizionali uova di Pasqua con una tavoletta di cioccolato per ottenere un miglior rapporto qualità-prezzo. Il costo delle uova di Pasqua è aumentato negli ultimi anni e sembra che gli inglesi siano stanchi di pagarne il prezzo.