Bruxelles – La ‘war room’ della Commissione europea si attiva: questa settimana la presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, presiede la prima riunione del Collegio sulla sicurezza, il nuovo formato voluto per concentrarsi esclusivamente sulle questioni prioritarie di fondamentale importanza in questo settore. Annunciata a inizio marzo, in occasione dello scoccare dei primi 100 giorni del suo secondo mandato alla testa della Commissione, la nuova formazione collegiale sarà tenuta a battesimo mercoledì (16 aprile).
Va ricordato come ‘sicurezza’ non significhi solo ed esclusivamente ‘difesa‘. Il tema investe più realtà: energia, commercio, cibo, acqua e, ovviamente, difesa. Di questo tema i ministri economici dell’Ue hanno discusso in occasione delle riunioni informali di Eurogruppo ed Ecofin della scorsa settimana (11 e 12 aprile), durante i quali il tema del finanziamento dell’industria del settore della difesa con la possibilità di un meccanismo europeo appositamente dedicato è stato sollevato. Lecito immaginare che la prima riunione del Collegio sulla sicurezza possa discutere anche di questo, al pari del conflitto russo-ucraino ancora in corso e oggetto della riunione dei ministri degli Esteri di oggi (14 aprile).
Von der Leyen ha promesso di tenere riunioni ‘mirate’ periodiche su tutto ciò che può rappresentare una sfida esistenziale per l’Unione europea e i suoi Stati membri. Un’iniziativa, quella di un formato tutto nuovo, che si spiega con necessità tutte nuove. Occorre “passare a una mentalità di preparazione”, il messaggio offerto dalla presidente dell’esecutivo comunitario in occasione dell’annuncio delle nuove tipologie di riunioni. La convinzione di von der Leyen è che “tempi straordinari richiedono misure straordinarie”, e il collegio sulla sicurezza risponde a questo imperativo.
Di questi e altri temi legati alla Difesa si parlerà il 15 aprile a Roma nell’evento della serie Connact “Difesa comune europea: finanziamenti e integrazione industriale”.