Bruxelles – Avanti con il nucleare di nuova generazione, quello dei mini-reattori modulari. La ricetta energetica per il futuro dell’Ue non ne può fare a meno. Parola di Dan Jorgensen, commissario europeo per l’Energia. “La Commissione riconosce il ruolo dell’energia nucleare nel contribuire alla sicurezza energetica e alla decarbonizzazione“, sottolinea nel rispondere a un’interrogazione parlamentare in materia. Quindi ricorda che il ricorso a questo tipo di fonte e tecnologia “spetta a ogni Stato membro”. Saranno dunque i governi a valutare se ricorrere o meno alla produzione di energia da atomo.
L’esecutivo comunitario continua a puntare su eolico, solare, geotermia, biomasse. “Nel 2040 si prevede che oltre il 90 per cento del consumo di elettricità nell’Ue dipenderà da fonti decarbonizzate, principalmente rinnovabili, integrate da fonti pulite ed economiche”, continua Jorgensen. La rotta energetica a dodici stelle è dunque tracciata. Anche perché ne va dell’autonomia dell’Europa tutta. “Raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050 – evidenzia il commissario per l’Energia – potrebbe ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia dal 61 per cento nel 2019 a meno del 30 per cento entro il 2040, con notevoli progressi nel campo delle energie rinnovabili”.
In questa strategia volta all’autonomia energetica sostenibile il nucleare di nuova generazione gioca un ruolo che a Bruxelles viene considerato come fondamentale e utile all’obiettivo. “Il lancio dell’Alleanza industriale europea sui piccoli reattori modulari mira anche a rafforzare la leadership tecnologica dell’Ue in questa tecnologia nucleare emergente, che sosterrebbe l’autonomia energetica dell’Ue”.
Jorgensen vuole comunque rassicurare che per quanto si lascia libertà di scelta agli Stati membri, non si lascia loro mano completamente libera. La Commissione europea, conclude Jorgensen, “garantisce che gli Stati membri che utilizzano l’energia nucleare rispettino il trattato Euratom e la sua legislazione derivata”. Così facendo si garantiscono attuazione e rispetto di “standard più elevati e il miglioramento continuo della sicurezza nucleare, della gestione responsabile e sicura dei rifiuti, della protezione dalle radiazioni e delle salvaguardie nucleari”.