Dall’inviato a Strasburgo – In un periodo di forte insicurezza per il nostro continente, la capacità di prendere decisioni unitarie diventa cruciale, specialmente quando si parla delle risorse da poter mettere in campo. Sul bilancio Ue del 2026 si gioca una partita importante e il voto sull’adozione degli suoi orientamenti, che il Parlamento europeo esprimerà a Strasburgo questo mercoledì (2 aprile), darà un’indicazione importante riguardo alla forma che le politiche comunitarie assumeranno in un momento chiave della loro storia.
Lo sa bene Piotr Serafin, commissario europeo per la programmazione finanziaria ed il bilancio, che in occasione della sessione plenaria del Parlamento di oggi (31 marzo), ha chiesto agli eurodeputati un impegno comune per un “bilancio forte” ai fini della sicurezza e della sostenibilità dell’Europa. “In un momento di pressioni mondiali crescenti, dobbiamo trovare le risorse per difenderci, sostenere i nostri partner e garantire competitività” ha detto il commissario, ricordando come un bilancio solido possa rispondere a queste sfide. Non mancano certo le limitazioni: Serafin ha sottolineato come le risorse limitate del quadro finanziario pluriennale siano un forte freno alle ambizioni dell’Ue e che i margini di manovra per rispondere alle crisi siano ancora assai limitati. I soldi per la difesa servono ma serve anche una base economica forte: “Non dobbiamo dimenticare la coesione, la sicurezza alimentare, faremo la nostra parte per questo” ha sottolineato il commissario.
Il testo di bilancio, frutto dell’accordo di cinque gruppi politici, ha già suscitato contestazioni da parte della minoranza degli eurodeputati e numerosi sono gli emendamenti proposti. Il passo successivo dopo il voto di mercoledì sarà il primo trilogo, che si terrà l’8 aprile, in cui la Commissione discuterà degli orientamenti del Parlamento e di quelli del Consiglio e si ricercherà un accordo sui tempi per la procedura di bilancio. Per la dichiarazione di stima da parte della Commissione si aspetterà invece l’inizio di giugno, mentre la comunicazione delle esigenze finali del bilancio 2026, che saranno note al momento della presentazione della lettera di emendamento, arriverà nell’ottobre di quest’anno.