Bruxelles – La Slovak Debate Association ha vinto il 15° Premio della società civile, assegnato dal Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) nel giorno finale della Civil Society Week. A essere premiato con 15mila euro è stato il progetto delle “Olimpiadi del Pensiero Critico”, strutturato come una competizione che si svolge in tre turni per tre fasce d’età, dove gli studenti affrontano sfide mediatiche del mondo reale. I compiti rispecchiano i contenuti che i giovani incontrano quotidianamente, come la valutazione dei post di Instagram, l’analisi dei video di TikTok e la verifica dei contenuti generati dall’Intelligenza artificiale. Il progetto ha avuto grande successo, con la partecipazione lo scorso anno di quasi 9mila studenti provenienti da 300 scuole. Il premio consentirà alle Olimpiadi del Pensiero Critico di espandersi oltre i confini della Slovacchia. “Tutti i nostri materiali sono open source. Speriamo che questo possa ispirare iniziative simili in tutta Europa, promuovendo una cultura del pensiero critico, dell’alfabetizzazione mediatica e della resilienza contro la disinformazione”, hanno spiegato i vincitori.
Al secondo posto i francesi di Reporters d’Espoirs con il “Prix Européen Jeunes Reporters d’Espoirs”, un programma di formazione per un giornalismo basato sulle soluzioni e l’uso della lingua francese tra i giovani europei e francofoni di età inferiore ai 30 anni, indipendentemente dal loro status, istruzione o formazione. La terza piazza è andata ai belgi di FEC Diversité asbl per il progetto “Escape Game Extreme Droite” , un gioco immersivo che contrasta le ideologie di estrema destra. Le partite, della durata variabile di un’ora, mezza giornata o una giornata, offrono ai partecipanti un’esperienza vivida, ricreando le condizioni di vita sotto una dittatura di stampo fascista. Entrambi i progetti hanno vinto un premio di 9mila euro.
Alla cerimonia di premiazione il presidente del CESE Oliver Röpke ha dichiarato: “La società civile svolge un ruolo fondamentale nel salvaguardare la società europea da una polarizzazione dannosa, sia online che offline, e nel proteggere le nostre democrazie dall’ascesa dell’autoritarismo”. “Per questo”, ha concluso, “il Comitato ha deciso di assegnare il premio alle organizzazioni che prevengono o combattono attivamente questa pericolosa tendenza alla divisione”.