Bruxelles – La Commissione europea ha inviato oggi (19 marzo) due serie di risultati preliminari ad Alphabet per non aver rispettato il Digital Markets Act (DMA), in merito a due servizi per i quali è stata designata come gatekeeper.
In primo luogo, la Commissione ha informato Alphabet della sua opinione preliminare che alcune caratteristiche e funzionalità di Google Search trattano i servizi di Alphabet in modo più favorevole rispetto a quelli della concorrenza, non garantendo così il trattamento trasparente, equo e non discriminatorio dei servizi di terzi come richiesto dal DMA.
Inoltre, la Commissione ha informato Alphabet della sua opinione preliminare che il suo marketplace di app Google Play non è conforme al DMA, in quanto gli sviluppatori di app non possono indirizzare liberamente i consumatori verso altri canali per offerte migliori.
Risultati preliminari riguardanti l’auto-preferenza nella ricerca Google
Ai sensi del DMA, i gatekeeper non devono trattare i propri servizi in modo più favorevole nella classifica rispetto a servizi simili di terze parti. Tale classificazione deve essere effettuata in modo trasparente, equo e non discriminatorio. Come indicato nei suoi rapporti di conformità, Alphabet ha implementato una serie di modifiche a Google Search. Tuttavia, a seguito dell’indagine della Commissione e del feedback di terze parti interessate durante diversi workshop, la Commissione ritiene in via preliminare che Alphabet preferisca i propri servizi a quelli di terze parti, non rispettando così il DMA. In particolare: Alphabet tratta i propri servizi, come lo shopping, la prenotazione di hotel, i trasporti o i risultati finanziari e sportivi, in modo più favorevole nei risultati di ricerca di Google rispetto a servizi simili offerti da terzi.
Più specificamente, Alphabet dà ai propri servizi un trattamento più prominente rispetto ad altri, visualizzandoli in cima ai risultati di ricerca di Google o su spazi dedicati, con formati visivi e meccanismi di filtraggio migliorati.
Risultati preliminari sulle regole di orientamento di Alphabet per Google Play
In base alle regole europee, gli sviluppatori di app che distribuiscono le loro app tramite Google Play dovrebbero essere in grado, gratuitamente, di informare i clienti di possibilità alternative più economiche, di indirizzarli verso tali offerte e di consentire loro di effettuare acquisti. La Commissione ritiene in via preliminare che Alphabet non rispetti tale obbligo. Più specificamente, sulla base delle prove attualmente a sua disposizione, la Commissione nutre preoccupazioni in merito al fatto che: Alphabet impedisca tecnicamente alcuni aspetti della guida, ad esempio impedendo agli sviluppatori di app di indirizzare i clienti verso le offerte e i canali di distribuzione di loro scelta. Sebbene Alphabet possa ricevere una commissione per facilitare l’acquisizione iniziale di un nuovo cliente da parte di uno sviluppatore di app tramite Google Play, le commissioni addebitate da Alphabet vanno oltre quanto giustificato. Ad esempio, Alphabet addebita agli sviluppatori una commissione elevata per un periodo di tempo indebitamente lungo per ogni acquisto di beni e servizi digitali.
Con l’invio dei risultati preliminari, la Commissione informa Alphabet della sua opinione preliminare secondo cui la società viola il DMA. Ciò non pregiudica l’esito dell’indagine. Alphabet ha ora la possibilità di esercitare i propri diritti di difesa esaminando i documenti nel fascicolo d’indagine della Commissione e rispondendo per iscritto a tali conclusioni preliminari. Se le opinioni preliminari della Commissione saranno infine confermate, la Commissione adotterà una decisione di non conformità.
La Commissione continua il suo impegno con Alphabet per individuare soluzioni efficaci che siano conformi agli articoli 6(5) o 5(4) del DMA.
La DMA mira a garantire mercati contendibili ed equi nel settore digitale. Regola i gatekeeper, ovvero le grandi piattaforme digitali che forniscono un importante punto di accesso tra utenti aziendali e consumatori e la cui posizione può conferire loro il potere di creare una strozzatura nell’economia digitale. Alphabet è stata designata come gatekeeper per il servizio di ricerca Google e l’app store Google Play per Android con decisione della Commissione del 5 settembre 2023.