Bruxelles – Prosegue lo stretto coordinamento tra l’Unione europea e alcuni importanti partner extra-Ue, ora che viene meno la fiducia nello storico alleato americano e nel suo ombrello a protezione dell’Occidente. All’indomani del Consiglio europeo straordinario su Ucraina e difesa, i vertici delle istituzioni europee, Antonio Costa, Ursula von der Leyen e l’Alta rappresentante per gli Affari esteri, Kaja Kallas, si sono confrontati con i leader di Regno Unito, Turchia, Canada, Norvegia e Islanda per fare il punto della situazione. E i cinque extra Ue hanno sostanzialmente appoggiato i risultati del vertice.
“Von der Leyen e io abbiamo informato” i primi ministri britannico, Keir Starmer, norvegese, Jonas Gahr Store, islandese, Kristrún Frostadóttir, canadese, Justin Trudeau, e il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, “sulle importanti decisioni prese ieri sera dal Consiglio europeo e sul nostro incontro con Zelensky”, ha illustrato il presidente del Consiglio europeo Costa. Aggiungendo: “Insieme ai nostri partner in Europa, al di là dell’Atlantico e oltre, dobbiamo lavorare per sostenere l’Ucraina e garantire una pace giusta e duratura”.

Nel corso dell’incontro, i tre dell’Ue “hanno sottolineato l’importanza della cooperazione con i partner della Nato che condividono la stessa mentalità, sia per sostenere l’Ucraina e garantire una pace giusta e duratura, sia per la sicurezza e la difesa europea”, spiegano fonti europee. Costa avrebbe illustrato le conclusioni del Consiglio europeo sull’Ucraina, mentre von der Leyen – madrina del piano Rearm Europe – si è concentrata maggiormente sulla difesa. Starmer, Erdogan, Trudeau e gli altri avrebbero “accolto con favore questa iniziativa, sottolineando l’importanza di uno stretto coordinamento tra i partner”, congratulandosi con l’Ue “per le decisioni chiave prese”.
In più, “avrebbero espresso la loro determinazione a contribuire agli sforzi congiunti per sostenere l’Ucraina e per intensificare la cooperazione nel settore della difesa” e “sottolineato l’importanza della Nato e la necessità di una stretta complementarietà di tutti i lavori”.
Von der Leyen ha separatamente aggiornato anche il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Mark Rutte. In un post su X, la leader ha ribadito che “il piano Rearm Europe potenzierà i principali ambiti di capacità, dalla difesa aerea e missilistica alla guerra informatica, in linea con le priorità della Nato. Ciò rafforzerà sia la difesa dell’Europa sia il partenariato transatlantico”.