Bruxelles – “La posta in gioco è troppo alta e non possiamo più aspettare”, così Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, ha ammonito i capi di stato e di governo dell’Ue nel suo tradizionale discorso pronunziato prima dell’inizio del Consiglio europeo.
Sull’Ucraina, Metsola ha sottolineato che “la pace deve essere reale, non deve semplicemente cullare tutti in un falso senso di sicurezza, permettendo a un aggressore di continuare a cercare di conquistare nazioni sovrane. La pace deve garantire la libertà per l’Ucraina, la sicurezza per l’Europa e un deterrente per coloro che pensano di poterla conquistare con la forza”.
Per quanto riguarda la difesa, la presidente del Parlamento ha invitato l’Ue a investire di più in questo settore: “La nostra ambizione deve essere all’altezza della minaccia senza precedenti, dell’audacia delle nostre proposte e della velocità con cui vengono messe in atto”. Metsola ha detto di esseri sentita incoraggiata nel vedere molte buone proposte sul tavolo. “Tempi straordinari richiedono misure immediate – ha commentato -, quindi accolgo con favore tutte le soluzioni creative e flessibili per aumentare e accelerare in modo sostanziale i nostri investimenti nel settore della difesa”.
Ha poi rassicurato i leader sul fatto che il Parlamento europeo può adattarsi a circostanze impegnative agendo in modo rapido, efficiente ed efficace: “Lavorare attraverso il Parlamento europeo, soprattutto su decisioni di questa portata, è un modo per promuovere la fiducia nella nostra Unione. Sì, abbiamo bisogno di agire rapidamente, ma agire insieme è l’unico modo per garantire un ampio e profondo sostegno pubblico”.
Parlando del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, ha invitato i leader a “allineare il nostro bilancio UE alle nostre priorità. Abbiamo una reale opportunità di finanziare l’autonomia strategica di cui abbiamo bisogno”, ha affermato.