Bruxelles – L’Ue intende affrontare il problema della competizione nel settore dei veicoli a motore rivedendo le regole antitrust. Per riuscirci, stavolta la Commissione europea ha scelto di rivolgersi ai membri del settore stesso lanciando una nuova consultazione pubblica indirizzata verso i rappresentanti dell’automotive europea e le autorità nazionali per la competizione. Da oggi (28 febbraio), le parti sono invitate ad esprimere le proprie visioni riguardo al funzionamento delle regole sugli accordi verticali, ovvero gli accordi tra compagnie che operano a livelli diversi della catena di produzione e distribuzione e riguardano le condizioni di scambio di certi beni o servizi.
L’iniziativa fa parte della valutazione che l’esecutivo europeo sta già svolgendo sulla Motor Vehicle Block Exemption Regulation (Mvber) e sulle Supplementary Guidelines (Sgl), lanciata il 18 gennaio 2024. Queste regole, che scadranno il 31 maggio 2028, assistono le compagnie del settore automobilistico nello stabilire se i loro accordi verticali sono compatibili con l’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Ue, che proibisce le intese tra compagnie che restringono la competizione. In parallelo a queste regole, la Commissione presenterà a breve (5 marzo) un Piano d’azione volto ad affrontare i temi caldi dell’automobilistica europea, come dell’approvvigionamento di capitale e lavoro, l’innovazione tecnologica e lo sviluppo di una nuova generazione di veicoli, e la costruzione di un framework regolatorio prevedibile.
Come spiega Teresa Ribera, vicepresidente esecutivo per la transizione pulita, giusta e competitiva della Commissione, l’intento è quello di “assicurare che il nostro framework antitrust tenga il passo con i cambiamenti rapidi del mercato dei veicoli a motore. E’ essenziale partire dalle esperienze di vari stakeholders per avere regole che continuino a promuovere l’innovazione e salvaguardare la leale competizione”.
I commenti delle parti interessate saranno raccolti fino al 23 marzo ed in seguito pubblicati sul portale “have your say” della Commissione. Al termine della valutazione, che terrà conto degli attuali trend del mercato e degli sviluppi attesi per l’automotive da qui al 2028, verranno analizzate le possibili opzioni di policy per il futuro dell’Mver, in una fase pianificata per il 2026.