Bruxelles – Fare il punto della situazione, capire cosa fare adesso e soprattutto dopo, per l’Ucraina e per l’Europa tutta. I capi di Stato e di governo dell’Ue si ritroveranno a Bruxelles per risolvere tutto questo, perché questo è l’obiettivo del vertice straordinario convocato dal presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. Ci sono promesse da mantenere nei confronti di Kiev, nuovi ruoli da giocare come Europa, e Costa, nella tradizionale lettera di invito ai leader, lo mette nero su bianco: “Per quanto riguarda l’Ucraina, c’è un nuovo slancio, che dovrebbe portare a una pace completa, giusta e duratura”. Per questo, aggiunge, “è quindi importante per noi confrontarci su come sostenere ulteriormente l’Ucraina e sui principi che dovrebbero essere rispettati in futuro“.
Un confronto che Costa vuole sia il più serio ed efficace possibile, tanto da volere la presenza fisica del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. L’invito ufficiale di Costa si spiega con la necessità di “discutere con noi gli ultimi sviluppi”, ma è soprattutto cosa fare da qui in avanti il vero nodo da sciogliere. L’Ue vuole fare il punto su come procedere di fronte all’unilateralismo degli Stati Uniti e di una ‘riabilitazione’ del presidente russo Vladimir Putin da parte dell’amministrazione americana. L’Ue vuole capire, insieme a Zelensky, come aiutare l’Ucraina a essere stabile, sicura, possibilmente integra dal punto di vista territoriale. Il presidente del Consiglio europeo invita perciò i Ventisette a “essere preparati a un possibile contributo europeo alle garanzie di sicurezza che saranno necessarie per assicurare una pace duratura in Ucraina“.
Costa chiede ai leader uno scatto in avanti anche per ciò che riguarda la difesa europea. Qui, precisa, “il mio obiettivo è dare seguito al nostro vertice informale del 3 febbraio, al fine di adottare le prime decisioni a breve termine, affinché l’Europa diventi più sovrana, più capace e meglio equipaggiata per affrontare le sfide immediate e future alla sua sicurezza”. Vuol dire niente tentennamenti e niente veti.