Bruxelles – Ridurre da due giorni a 24 ore il ciclo di regolamento dei titoli, ovvero la distanza tra quando l’acquirente riceve il titolo e il venditore riceve il denaro. È la proposta messa sul tavolo oggi (12 febbraio) dalla commissaria Ue per i Servizi finanziari, Maria Luís Albuquerque. Dal ‘T+2 al T+1’, un passaggio che “ridurrà i costi, aumenterà l’efficienza e migliorerà la liquidità”, ha affermato la commissaria.
Più concretamente, la proposta della Commissione dovrebbe a raggiungere alcuni degli obiettivi chiave dell’Unione dei mercati dei capitali (Umc). Più breve è il regolamento dei titoli, minori sono i rischi per acquirenti e venditori e minore è il tempo di attesa degli investitori per ricevere il denaro o i titoli loro dovuti. L’idea è che, bloccando per un periodo di tempo più breve il denaro e i titoli accantonati per una transazione, aumenteranno le opportunità per gli operatori di mercato di effettuare altre transazioni, liberare capitale e aumentare i volumi di scambio.

Secondo Albuquerque, il passaggio al ‘T+1’ eviterebbe la frammentazione del mercato e i costi legati al disallineamento tra l’Ue e altri mercati finanziari globali: molte giurisdizioni, come Cina, India, Stati Uniti e Canada, hanno già ridotto il loro ciclo di regolamento a un solo giorno. “Ci impegneremo inoltre a coordinarci con altri paesi europei che intendono passare a T+1, in particolare Regno Unito e Svizzera, dati gli stretti legami tra i nostri mercati dei capitali”, ha precisato la commissaria portoghese.
La proposta, che modifica il regolamento Ue sui depositari centrali di titoli (Csdr), fissa al 11 ottobre 2027 la data appropriata per il passaggio al regolamento T+1. Questa tempistica darà ai partecipanti al mercato tempo sufficiente per sviluppare, testare e concordare processi e standard per garantirne un’introduzione ordinata sui mercati dei capitali dell’Ue. La proposta fissa anche una durata massima per il ciclo di regolamento T+1, preparando il mercato alle loro transazioni del futuro, a T+0.