Bruxelles – Obiettivo: migliorare gestione e trattamento delle acque reflue a Pescara. La Banca europea per gli investimenti (Bei) garantisce 30 milioni di euro a favore di Azienda Comprensoriale Acquedottistica S.p.A (Aca), l’azienda che fornisce servizi idrici integrati a circa 450mila persone nelle Province di Pescara, Chieti e Teramo. Il finanziamento è costituito da due tranche, con la Bei che dà il via libera alla prima, da 20 milioni di euro, per quello che si configura come il primo ‘Prestito Verde’ della Bei ad una impresa in Abruzzo. L’operazione è sostenuta da InvestEU, il programma di investimenti dell’Unione europea erede del vecchio piani Juncker per gli investimenti strategici.
“Con questo nuovo accordo, ribadiamo la nostra vicinanza alle utility italiane (l’utility è un’azienda quotata in borsa che fornisce servizi di pubblica utilità, ndr) e il nostro impegno per il miglioramento delle infrastrutture idriche in Italia”, sottolinea Milena Messori, capo dell’ufficio Bei in Italia. “Grazie al sostegno di InvestEU, stiamo aiutando Aca Pescara a ridurre le perdite d’acqua, aumentare l’efficienza e garantire un servizio idrico di alta qualità ai cittadini, anche di fronte alle sfide poste dai cambiamenti climatici”.

Italia maggiore beneficiario delle risorse BEI dedicate al settore idrico
La Banca europea per gli investimenti ricorda come l’Italia sia stata “il maggior beneficiario delle risorse dedicate al settore idrico negli ultimi dieci anni”, con operazioni finanziate firmate per un oltre 4 miliardi di euro. Nello specifico il prestito ad Aca Pescara si aggiunge a quelli recentemente annunciati con Iren (200 milioni di euro), con Valle Umbra Servizi (35milioni di euro), ETRA (100 milioni di euro), Acquedotto Pugliese (270 milioni di euro), Como Acqua (50 milioni di euro), Gruppo Hera (460 milioni di euro), ACEA (435 milioni di euro), Acque (130 milioni di euro) e CIIP (50 milioni di euro).