Bruxelles – Il gas russo oggetto di sanzioni Ue per l’aggressione all’Ucraina che arriva comunque nell’Ue sotto forma di fertilizzanti e pesticidi da usare per l’agricoltura. Mosca ha trovato il modo per aggirare le restrizioni dell’Unione europea, per la preoccupazione di Parlamento e Commissione. Per Bruxelles un grattacapo vero e proprio, perché un intervento deciso nel comparto rischia ricadute in termini di sicurezza alimentare globale e spirali inflattive che l’esecutivo comunitario vuole evitare.
E’ Mariusz Kamiński (Ecr), membro della commissione Libertà civili dell’Eurocamera, a denunciare che la Federazione russa “sta utilizzando gas sanzionato per produrre fertilizzanti a basso costo, enormi quantità dei quali finiscono in Europa“. Così facendo, denuncia con tanto di interrogazione parlamentare, “gli stessi miliardi di euro che in precedenza alimentavano il bilancio russo attraverso gasdotti come il Nord Stream, ora alimentano il bilancio bellico russo attraverso le esportazioni di fertilizzanti realizzati con lo stesso gas”.

Non si vuole correre il rischio di vedere penuria di generi alimentari o un loro aumento dei prezzi, con tutto ciò che può derivarne in termini di riduzione dei consumi e inflazione. Certo, ammette Kallas, “la Commissione è preoccupata per la continua dipendenza dell’Ue da alcuni tipi di fertilizzanti russi e sta valutando modi per ridurla”. Però, spiega ancora, “mentre riflettiamo su nuove misure, il mantenimento della sicurezza alimentare rimane la nostra considerazione principale“.