Bruxelles – Non penalizzare il settore auto, bensì rilanciarlo attraverso gli accorgimenti del caso che possano mettere d’accordo strategie Ue, ragioni d’impresa e diritti dei lavoratori. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, tiene fede agli impegni assunti ed ospita a Bruxelles il dialogo strategico sull’automotive che raggruppa i protagonisti del settore. A loro promette già “un piano d’azione completo il 5 marzo“. Questo piano, sottolinea, “traccerà un percorso chiaro per garantire che il nostro settore possa prosperare in Europa e competere con successo sulla scena mondiale”.
Von der Leyen annuncia una storia di successo, e il primo dialogo strategico per il settore sembra configurarsi come ben riuscito. Renault, Volkswagen, Bmw, Volvo, Iveco,
Associazione europea dei fornitori automobilistici (Clepa), Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea, di cui fanno parte anche Stellantis, Daimler e Ferrari e il cui presidente è Ola Källenius, presidente di Mercedes ), Organizzazione europea dei consumatori (Beuc), e pure il mondo del trasporto eco-sostenibile rappresentato da Transport & Environment. La lista dei partecipanti accorsi a Bruxelles dimostra la voglia di legislatore Ue e industria di trovare un comune accordo per andare avanti.
Källenius ha affermato che “l’industria automobilistica dell’Ue rimane pienamente impegnata ed economicamente investita nella transizione verso una mobilità a zero emissioni. Ma l’unico modo per far sì che questa transizione abbia successo è renderla una trasformazione guidata dal mercato e dalla domanda”. Secondo il leader di Acea e di Mercedes “il prossimo Piano d’azione deve basarsi su questa premessa. Il reality check dell’attuale Green Deal europeo non ci rallenterà, ma piuttosto spingerà questa transizione eliminando le strozzature e introducendo le necessarie flessibilità”.
Intanto von der Leyen avvia il cantiere dell’automotive, articolandolo attorno a quattro filoni di lavoro tematici, ognuno dei quali affidati ad un commissario specifico: transizione pulita del settore auto (responsabile il commissario per il Clima, Wopke Hoekstra); catena del valore industriale per il settore (responsabile il commissario per la Strategia industria, Stephane Séjourné); innovazione e tecnologia digitale (filone affidato alla commissaria per la Sovranità tecnologica, Henna Virkkunen; competenze e questioni sociali (alla commissaria per Diritti sociali e competenze, Roxana Mînzatu).