Bruxelles – La visita del controverso ministro israeliano per la Diaspora nella capitale europea è stata annullata per “motivi di sicurezza“. Amichai Chikli avrebbe dovuto partecipare ad un evento al Parlamento europeo connesso alla giornata della Memoria, ma la sua inclusione nel programma aveva scatenato le polemiche delle famiglie degli ostaggi detenuti da Hamas per via dell’opposizione del ministro al cessate il fuoco con Hamas. Così, dopo la notizia della sua assenza, gli organizzatori hanno deciso di annullare direttamente l’evento in questione.
Lo scorso 24 gennaio era nato un caso mediatico intorno all’invito recapitato dai deputati del Partito popolare europeo (Ppe) Lukas Mandl e Andrey Kovatchev ad Amichai Chikli, il ministro per la Diaspora di Tel Aviv, invitato come oratore principale ad un evento sull’odio antisemita.
Ma nella serata di ieri (26 gennaio), il diretto interessato ha comunicato di aver ricevuto “istruzioni” dagli apparati di sicurezza nazionali che lo hanno costretto ad annullare la sua partecipazione. Chikli si è inoltre rammaricato che “la capitale europea, Bruxelles, sia diventato un luogo insicuro per gli ebrei e gli israeliani“.
הצטערתי לקבל הערב הנחיה מגורמי ביטחון לבטל את השתתפותי באירועי יום השואה הבינ״ל בפרלמנט האירופי. מצער שבירת אירופה בריסל נעשתה למקום לא בטוח עבור יהודים וישראלים.
— עמיחי שיקלי – Amichai Chikli (@AmichaiChikli) January 26, 2025
Come confermato a Eunews dagli addetti stampa del Ppe, tuttavia, “l’incontro non avrà luogo dopo la disdetta del ministro Chikli”. La partecipazione del membro del governo israeliano all’evento, programmato per la serata di domani (28 gennaio), aveva scatenato forti reazioni da parte di 41 parenti degli ostaggi catturati negli attacchi del 7 ottobre 2023 e di 32 leader di comunità ebraiche della diaspora.
Secondo loro il ministro era “un rappresentante inappropriato“, essendosi opposto all’approvazione da parte del gabinetto israeliano allo storico accordo di cessate il fuoco con Hamas – che include tra i punti cardine il progressivo rilascio degli ostaggi – e avendo espresso pubblicamente il proprio sostegno a diversi esponenti dell’estrema destra europea.