Bruxelles – Il freddo punge, la guerra russo-ucraina con le sue implicazioni energetiche e il caro bollette fanno il resto. Risultato: gli europei vivono sempre di più senza riscaldamenti. Nel 2023, rileva Eurostat nei dati freschi di pubblicazione, il 10,6 per cento della popolazione dell’Unione europea non è stata in grado di mantenere la propria casa adeguatamente calda. Rispetto al 2022 questa quota è aumentata di 1,3 punti percentuali. In numeri assoluti tutto questo si traduce in circa sei milioni in più di persone – da 41,4 milioni a 47,5 milioni – costrette a mettere un maglione in più indosso per il non poter accendere i termosifoni.
In questo quadro non fa eccezione l’Italia. Nel 2023 sono stati oltre 5,6 milioni gli italiani incapaci di mantenere la propria casa adeguatamente calda. Si tratta di circa mezzo milione di uomini e donne in più a combattere con il freddo rispetto al 2022. Il tasso di quanti fanno fatica a riscaldare la propria abitazione è aumentato dall’8,8 per cento al 9,5 per cento.
Salta agli occhi il dato della Spagna, economia dell’eurozona a cui il governo italiano guarda con preoccupazione in termini di performance. Il Paese che insidia l’Italia nella classifica delle principale economie europee vede un quinto della propria popolazione alle prese con problemi di riscaldamento e l’impossibilità di potersene permettere uno adeguato. Oltre dieci milioni di spagnoli, pari al 20,8 per cento della popolazione nazionale, nel 2023 ha vissuto in case fredde o non calde a sufficienza.