Bruxelles – Secondo le stime della Commissione europea, quest’anno oltre 300 milioni di persone nel mondo avranno bisogno di assistenza umanitaria. Per fare la sua parte, l’Ue ha annunciato oggi (16 gennaio) di aver impegnato un budget iniziale di 1,9 miliardi dal bilancio comunitario del 2025 per l’assistenza umanitaria. Di questi, più di mezzo miliardo sarà destinato all’Africa.
Come spiegato dalla commissaria Ue per l’Uguaglianza, la Preparazione e la Gestione delle crisi, la belga Hadja Lahbib, i finanziamenti sosterranno l’azione dei partner dell’Ue sul campo: “La famiglia delle Nazioni Unite, la famiglia della Croce Rossa/Mezzaluna Rossa, i governi internazionali e locali e le organizzazioni non governative”. Oltre ai 605 milioni diretti in Africa – 510 all’Africa subsahariana e occidentale e 95 al Nord Africa e allo Yemen -, il secondo maggior destinatario sarà il Medio Oriente, dove “la situazione umanitaria rimane estremamente acuta e fragile, soprattutto a Gaza”. Ma anche in Siria, in attesa di comprendere che direzione intraprenderà il nuovo potere a Damasco. Per supportare le popolazioni della regione, l’Ue impegnerà 375 milioni di euro.
La Commissione europea ha previsto poi circa 182 milioni di euro per l’assistenza umanitaria in Asia, in particolare per la crisi del Myanmar e il suo impatto in Bangladesh. E per supportare la popolazione civile oppressa dal regime dei talebani in Afghanistan. In America Latina, un primo stanziamento di 113 milioni di euro sarà destinato ad affrontare l’impatto interno e regionale della crisi in Venezuela, i bisogni delle persone più vulnerabili colpite dai conflitti armati in Colombia, la complessa crisi di Haiti e la violenza in America centrale, Messico ed Ecuador.
Per l’Ucraina, ormai al terzo anno di guerra, lo stanziamento iniziale previsto è di 140 milioni di euro. Altri 8 milioni di euro sono destinati a progetti umanitari nella vicina Moldavia. Chiudono il quadro 35 milioni di euro destinati alla regione dell’Africa australe e dell’Oceano Indiano e 5 milioni di euro al Caucaso meridionale e all’Asia centrale.
Lahbib ha reiterato l’appello delle istituzioni Ue per “un accesso sicuro e senza ostacoli” alle persone bisognose: “i finanziamenti non sono sufficienti, dobbiamo essere in grado di raggiungere i più vulnerabili. E per questo è urgente che tutte le parti rispettino il diritto internazionale umanitario“, ha affermato la commissaria europea. Lo scorso anno, il budget iniziale dedicato dall’Ue all’assistenza umanitaria era stato di 1,8 miliardi di euro.
Nel bilancio umanitario per il 2025, la Commissione europea ha previsto ulteriori finanziamenti di emergenza: oltre 295 milioni di euro sono riservati agli interventi a livello mondiale, per rispondere alle emergenze improvvise e alle crisi umanitarie impreviste che possono verificarsi nel corso dell’anno, mentre circa 110 milioni di euro saranno destinati ad attività orizzontali, tra cui progetti innovativi e iniziative politiche, come ad esempio i partenariati programmatici pluriennali e il potenziamento della capacità di risposta.