Bruxelles – A poco più di un mese dalle elezioni anticipate, l’ultradestra xenofoba e suprematista di AfD è finita per l’ennesima volta al centro della bufera politica in Germania. Stavolta, le polemiche sono esplose intorno alla distribuzione tra le comunità di immigrati di Karlsruhe, da parte della sezione locale del partito post-nazista, di volantini raffiguranti dei finti biglietti aerei per esortare i destinatari a lasciare il Paese.
L’episodio ha portato oggi (14 gennaio) all’apertura di un fascicolo contro ignoti per “sospetto incitamento all’odio razziale” da parte della polizia della città, il cui sindaco ha accusato l’AfD di fomentare la paura tra le comunità, in particolare le minoranze.
I volantini, ritrovati nelle cassette delle lettere di alcuni quartieri abitati in prevalenza da immigrati, fanno riferimento esplicito ai piani di “remigrazione” proposti dal partito di estrema destra – in base a cui decine di migliaia di immigrati sarebbero dovuti essere deportati, e in opposizione ai quali i tedeschi erano scesi in piazza un anno fa – e sono disegnati come dei biglietti aerei, con le indicazioni del gate (AFD), della data del volo (il prossimo 23 febbraio, data delle elezioni) e della destinazione, cioè un “Paese di origine sicuro”.
Marc Bernhard, deputato dell’AfD di Karlsruhe, ha ammesso alla tv pubblica che sono stati stampati 30mila volantini, poi distribuiti tra i banchetti della campagna elettorale e inseriti nelle cassette postali di alcune abitazioni, ma ha negato che siano stati presi di mira nello specifico i residenti con “nomi stranieri”. Il co-presidente della sezione regionale del partito, Markus Frohnmaier, ha lodato “l’azione creativa delle sezioni locali“. Sul sito web dell’AfD di Karlsruhe è comparsa una pagina (ripresa anche su X) in cui si cerca di dare spiegazioni della controversa mossa di comunicazione.
Abschiebeflyer
Folgend der Link zur Erklärung des Sachverhaltes zu dem Flyer, der in Karlsruhe an alle Haushalte verteilt wird. Dort finden sie auch die Rückseite, die so einiges klarstellt, was im Umlauf ist.https://t.co/5TXgxpitQT pic.twitter.com/4qFQRYfYK1
— AfD Karlsruhe (@AfD_Karlsruhe) January 13, 2025
Una campagna simile era stata organizzata, nel 2013, dall’allora Npd, un altro partito neo-nazista tedesco che ora si chiama Die Heimat (“la patria”) e che 12 anni fa indirizzò ai candidati immigrati per il Bundestag dei falsi biglietti aerei per scoraggiarli. Entrambe queste campagne sono peraltro reminiscenti di un’operazione analoga orchestrata dall’Nsdap, il partito nazionalsocialista di Adolf Hitler, che offriva agli ebrei di Germania dei volantini che imitavano documenti di viaggio di sola andata per Gerusalemme.
L’AfD, che in un inedito storico ha recentemente nominato la co-presidente federale Alice Weidel come candidata per la cancelleria, viaggia secondo i sondaggi intorno al 20 per cento dei consensi, che le garantirebbero il secondo posto dopo l’Unione cristiano-democratica (Cdu/Csu) di centro-destra e prima dei socialdemocratici (Spd) del cancelliere uscente Olaf Scholz. Contro l’ultradestra post-nazista dovrebbe tuttavia reggere il cordone sanitario delle forze democratiche, che hanno promesso di non intrattenere con essa negoziati di coalizione.