Bruxelles – Si riduce la ricchezza delle famiglie all’interno dell’eurozona. Nel terzo trimestre del 2024 il tasso di risparmi si attesta al 15,3 per cento, un valore di 0,3 punti percentuali inferiore rispetto al precedente trimestre. Il dato, spiega Eurostat nei dati diffusi oggi (13 gennaio), “si spiega con consumi in aumento dell’1,1 per cento, ad un tasso più veloce rispetto al reddito disponibile lordo (+0,7 per cento)”.
L’istituto di statistica europeo non spiega tuttavia in cosa abbiano speso i cittadini dell’eurozona parte dei loro risparmi. Ad ogni modo il tasso di risparmio per le famiglie nel periodo luglio-settembre 2024, pur riducendosi, torna allo stesso livello del periodo gennaio-marzo 2024, registrando dunque una certa stabilità generale. Quel che è certo sulla base dei dati disponibili è che nel terzo trimestre dell’anno appena concluso il tasso di investimento delle famiglie è sceso (da 9,2 per cento a 9,1 per cento).
Diversa la situazione per le imprese, i cui profitti invece sono leggermente aumentati (dal 38,7 per cento al 38,8 per cento). Questo, continua Eurostat, si spiega con l’aumento dei redditi da lavoro dipendente (salari e contributi sociali) più le imposte meno i sussidi alla produzione dell’1,2 per cento, a un tasso leggermente inferiore rispetto al valore aggiunto lordo (+1,4 per cento).