Bruxelles – Mercosur o Ceta, comunque si chiamino o con chiunque vengano sottoscritti, per gli europei gli accordi di libero scambio fanno bene all’agricoltura e al portafogli. Lo speciale sondaggio Eurobarometro dedicato alla politica agricola comune contiene un messaggio che non farà piacere a chi si ostina a dire ‘no’ alla firma di intese commerciali. Saranno soprattutto diverse sigle di rappresentanti del mondo agricolo che condannano queste intese ad essere sorprese dello scollamento dei cittadini-consumatori, che invece promuovono iniziative come quella appena conclusa dalla Commissione europea, la firma con i Paesi dell’America del sud che infiamma politica e il mondo dell’agricoltura, europea come italiana.
Eppure uomini e donne dell’Unione europea non hanno dubbi. Tra chi dichiara che il libero scambio è “molto positivo” (15 per cento) e chi lo considera “piuttosto positivo” (56 per cento), praticamente sette persone su dieci (71 per cento) vedono un bene per il consumatore, e quindi per il proprio carrello della spesa, avere intese con Paesi terzi per comperare prodotti agro-alimentari e cibo da mettere a tavola. Un dato che aumento nel caso degli intervistati italiani, tra i più entusiasti per accordi di libero scambio. In totale l’80 per cento delle persone ascoltate da Eurobarometro promuove intese come quella con Mercosur appena finalizzata (ma ancora tutta approvare dagli Stati membri). Mentre gli agricoltori criticano e denunciano gli accordi di libero scambio per le ricadute negative, i due terzi dei cittadini dell’Unione europea (66 per cento) ritengono che avere accordi faccia il bene dell’agricoltura europea, tra chi lo dichiara in modo molto convinto (13 per cento) e chi in modo tutto sommato positivo (53 per cento). Ancora una volta, anche qui gli italiani fanno sentire la loro voce: il commercio fa bene all’agricoltura Ue per il 78 per cento dei rispondenti.