Bruxelles – Un governo che va dalla destra al centrosinistra, un po’ nella chiave dell’intesa nazionale, escluse le ali estreme, chiesta dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Il governo che ha presentato questa sera il segretario generale dell’Elise e presieduto da François Bayrou vede anche la presenza di due ex primi ministri, l’ex premier socialista Manuel Valls, con la delega all’Oltremare, e l’ex macroniana Elisabeth Borne, all’Istruzione.
Eric Lombard, direttore di Cassa Depositi, sarà il ministro dell’Economia, Gerard Darmanin, ex ministro dell’Interno, andrà alla Giustizia.
Jean-Noel Barrot, centrista, è stato confermato ministro degli Esteri e dell’Europa. Bruno Retailleau, dell’ala più a destra dei Républicains, è stato anch’egli confermato, al Ministero dell’Interno.
I nomi principali
Chi resta al governo
Bruno Retailleau, Interni
Jean-Noël Barrot, Europa ed Affari Esteri
Sébastien Lecornu, Difesa
Rachida Dati, Cultura
Annie Genevard, Agricoltura
Agnès Pannier-Runacher, Transizione ecologica, foreste e pesca
Catherine Vautrin, Lavoro e Famiglia
I nuovi:
Gérald Darmanin, Giustizia
Manuel Valls, Oltremare
François Rebsamen, Territorio e decentralizzazione
Eric Lombard, Economia, Finanze, sovranità industriale e digitale
Elisabeth Borne, Istruzione e Ricerca.
Laurent Marcangeli, Funzione pubblica
Marie Barsacq, Sport e gioventù.